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Giovedì, 18 Aprile 2024
CRONACA

Dopo cinque anni torna in Italia Sara Ammar, la bimba rapita dal papà egiziano

La Farnesina ha annunciato il ritorno della bambina, che oggi ha nove anni. La madre, Sandra Fardella, si era trasferita in Egitto per cercarla

L’incubo è finito. Dopo cinque anni, la piccola Sara Ammar è tornata in Italia insieme a sua madre.

Nel gennaio 2010 suo padre, un cittadino egiziano, aveva sequestrato la bambina - che oggi ha nove anni - e l’aveva portata con sé in Egitto, facendo perdere le proprie tracce. La piccola era stata affidata alla madre, Sandra Fardella, e sul padre pendeva un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minore.

L'APPELLO DELLA MAMMA - La donna aveva lanciato un appello nel gennaio 2014 dal sito del Corriere della Sera, a quattro anni dal rapimento della figlia. “Sono sola, sono stata lasciata sola. Le autorità italiane ed egiziane mi prendono per i fondelli da quattro anni. Arrivo fino ad un certo punto e poi quando si tratta di eseguire i provvedimenti trovo un muro di gomma. È come se tutti volessero che io lasciassi perdere. Ma io non posso e non lo farò - aveva dichiarato - Vado in Egitto: torno con lei o mi faccio ammazzare”. All’appello aveva risposto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che aveva dichiarato: “Sono rimasto profondamente colpito dalle parole e dalla determinazione della madre di Sara Ammar. Seguo il caso con la massima attenzione. Stiamo lavorando intensamente per cercare di risolverlo”. Gentiloni aveva poi incontrato il collega egiziano Shoukry, sollecitando il massimo sforzo per risolvere al più presto il caso.

SARA TORNA A CASA - Proprio Gentiloni ora ha annunciato la svolta: “La piccola Sara Ammar e sua madre, assistite dall’Ambasciatore d’Italia, sono finalmente arrivate questa mattina in Italia”. Il ministro degli Esteri ha poi aggiunto: “È il felice epilogo di una vicenda che il governo ha seguito con la massima attenzione e che ha visto la Farnesina lavorare intensamente per raggiungere questo risultato”. Il caso della piccola Sara Ammar “era stato anche oggetto, nel maggio scorso, di un intervento del Presidente della Repubblica Mattarella”, ha ricordato Gentiloni, che ha poi ringraziato “le autorità egiziane per il loro impegno a tutti i livelli, che ha permesso l’esecuzione della sentenza che stabilisce che la custodia della figlia spetta alla madre”. 

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