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Martedì, 23 Aprile 2024
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Meteo vero "pull factor": notte di sbarchi a Lampedusa. 17 morti in un nuovo naufragio

Dopo una settimana di tregua dovuta alle cattive condizioni meteo, sono ripresi gli approdi. Il meteo si conferma vero pull factor. Tragedia al largo della Tunisia

Sono ben oltre 100 i migranti approdati nella notte a Lampedusa, dove, dopo una settimana di tregua dovuta alle cattive condizioni meteo, sono ripresi gli approdi. Il meteo si conferma vero pull factor.  Intorno a mezzanotte una pattuglia della Guardia di finanza ha rintracciato a terra in località Porto nuovo 5 migranti, tra cui una donna, sbarcati sull'isola probabilmente a bordo di un gommone rintracciato nella spiaggia di Cala Croce.

Poco dopo sono stati, invece, i carabinieri a bloccare in località Sciatu Persu 61 persone, tra cui una donna, di varie nazionalità, anche loro sbarcati autonomamente.  A circa 1,5 miglia a sud dell'isola gli uomini della Guardia di finanza hanno intercettato - ed è il terzo approdo - un barchino con
14 tunisini tutti uomini, mentre altri 15, anche loro provenienti dalla Tunisia, sono stati condotti al molo Favaloro sempre dalle Fiamme gialle dopo essere stati intercettati a circa 2 miglia. Intorno alle 5 un altro sbarco autonomo: 18 persone, tra cui una donna e un minore, sono stati rintracciati in via di Ponente dai carabinieri. L'imbarcazione sulla quale viaggiavano non è stata rintracciata. Per tutti è stato disposto il trasferimento all'hotspot di contrada Imbriacola, dove dopo gli ultimi arrivi, gli ospiti sono quasi 800 a fronte di una capienza di 250 posti. Ieri sull'isola erano giunti quasi 500 migranti. La Prefettura di Agrigento è al lavoro per i trasferimenti.

L'unico vero "factor" davvero rilevante e che influisce sul numero di partenze dalla Libia è il meteo favorevole, non la presenza di navi umanitarie sulla rotta del Mediterraneo Centrale.

Naufragio al largo della Tunisia: 17 morti

Ancora un naufragio al largo delle coste tunisine. Il bilancio parla di almeno 17 migranti morti. Circa 160 sono stati tratti in salvo nelle ultime ore dalla Guardia costiera, come ha fatto sapere la Mezzaluna Rossa tunisina. Sono stati trasferiti al porto di Zarzis, dove dovranno rispettare un periodo di quarantena a causa della pandemia di coronavirus, ha detto il responsabile della Mezzaluna Rossa nella provincia di Médenine, Mongi Slim.

Arrivi anche a Melilla

Sono più di 230 i migranti provenienti dall'Africa subsahariana, alcuni dei quali feriti, arrivati questa mattina nell'enclave di Melilla, in Spagna, superando i confini che la separano dal Marocco. Lo riferiscono le autorità spagnole, spiegando che i migranti hanno attraversato diversi quartieri e hanno raggiunto il Centro di permanenza temporanea, dove si trovano già più di un centinaio di persone arrivate nello stesso modo la scorsa settimana. Intonando la parola ''asilo'' e al grido di ''vittoria, vittoria'', i migranti hanno applaudito una volta entrati in territorio spagnolo superando una doppia recinzione alta sei metri ciascuna. I migranti arrivati oggi in Spagna sono in numero maggiore rispetto ai 119 arrivati il 12 luglio e ai venti del 14 luglio. Tutti i migranti che sono riusciti a varcare la frontiera dovranno osservare un periodo di quarantena.

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