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Venerdì, 29 Marzo 2024
Costa Concordia / Grosseto

Concordia, Schettino in aula per la maxi udienza. E un naufrago gli stringe la mano

A nove mesi dal naufragio, il comandante della Costa Concordia partecipa oggi all'udienza di Grosseto per l'incidente probatorio sulla scatola nera della nave

GROSSETO - Francesco Schettino è a Grosseto per assistere alla maxi-udienza per l'incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, cioè per il confronto sulle "prove" delle cause del naufragio, avvenuto il 13 gennaio davanti all'isola del Giglio, con la morte di 32 persone.

L'ex comandante, indagato insieme ad altre nove persone per il naufragio della nave, ha ottenuto un permesso speciale per lasciare la sua casa di Meta di Sorrento, nel napoletano. "Voglio essere in aula, voglio metterci la faccia", aveva detto qualche giorno fa.

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STRETTA DI MANO CON UN NAUFRAGO - Intanto c'è stata una stretta di mano, e un primo contatto non in privato, tra Francesco Schettino e uno dei naufraghi della Costa Concordia. Poco prima dell'inizio dell'udienza, infatti, all'ex comandante si è avvicinato una persona che era a bordo della nave. Schettino, sul palco allestito ad aula di tribunale, si è alzato in piedi e gli ha stretto la mano, con un breve scambio di parole.

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Le 270 pagine della perizia sul naufragio della Costa Concordia sono state consegnate dai tecnici nominati dal Gip di Grosseto ai primi di settembre e da stamattina, probabilmente per l'intera settimana, saranno l'oggetto della discussione, delle obiezioni e dei botta e risposta tra le parti in causa.

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UDIENZA AL TEATRO MODERNO - Sul palco del Teatro Moderno di Grosseto, dalle 9 alle 18, siederanno, al centro, i magistrati giudicanti, il collegio dei periti, il Gip Valeria Montesarchio e il cancelliere. A destra, i dieci indagati, compreso l'ex comandante Francesco Schettino, con i loro quattordici difensori. Quindi, l'interprete, tredici consulenti, dieci colalboratori. A un altro tavolo, i magistrati inquirenti, cioè il procuratore Francesco Verusio e i sostituti Alessandro Leopizzi, Maria Navarro e Stafano Pizza.

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IMMAGINI E TELEFONATE - Dagli schermi allestiti per l'occasione si potranno vedere le immagini e ascoltare le telefonate intercorse la sera del naufragio, fra l'equipaggio, la Costa, la Capitaneria e le forze dell'ordine. Saranno circa 500 le persone del "pubblico", tra familiari delle vittime e parti lese. Il Teatro Moderno può comunque accogliere fino a 1300 persone. L'udienza dovrebbe durare dai 3 ai 6 giorni, a porte chiuse, come prevedono le norme che regolano gli incidenti probatori.

PARLANO I PERITI - Stamattina la parola va ai periti della Procura, domani saranno sentiti altri esperti, mercoledì 17 sarà il turno dei carabinieri del Ris, per l'esame delle registrazioni audio. A quel punto, poi, potranno prendere la parola gli avvocati di parte civile, che in tutto sono 126, e i loro consulenti, che sono 50. La discussione intorno alle risposte date dai periti sulle 50 domande affidate dal gip Valeria Montesarchio potra dunque impegnare le parti in causa per un'intera settimana.

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