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Venerdì, 19 Aprile 2024
Caro benzina

Benzina, Zanonato richiama i petrolieri. Ma lo sciopero è confermato

Confermato lo sciopero dalle 22 di martedì alle 6 del 19 luglio nelle aree di servizio in autostrada. Nonostante le parole del ministro i prezzi della benzina sono ancora in leggero aumento

Dopo il "richiamo" del ministro Zanonato agli operatori per contenere il carocarburanti nella stagione estiva, i prezzi praticati sul territorio sono ancora in leggero aumento per tutti (no-logo comprese) per effetto delle decisioni più recenti a livello di prezzi raccomandati.  I gestori delle pompe di benzina intanto confermano lo sciopero (dalle 22 di martedì alle 6 del 19 luglio) nelle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi.

ZANONATO - Ieri il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, a Piossasco (Torino), a margine di un evento di Terna, aveva spiegato: "Ho già predisposto un richiamo ai petrolieri, chiedendo loro di tenere conto della situazione del nostro Paese".  "Con gli uffici stiamo predisponendo un richiamo per chiedere che non ci siano aumenti nella stagione in cui c'è il massimo consumo, per le ferie, e per il trasporto" ha spiegato Zanonato, aggiungendo che il rincaro della benzina è "dovuto al fatto che aumenta la domanda e i petrolieri aumentano un pochino il prezzo".

Quanto allo stacco che "è la differenza tra quanto crescono i prezzi europei, rispetto a quanto crescono i nostri, bene, i nostri crescono di meno del complesso di quelli dei petrolieri europei" ha spiegato il ministro, precisando che "abbiamo uno stacco che ci vede avvantaggiati in questo caso. C'è' un aumento minore, però esiste".

CODACONS - Il richiamo del ministro dello Sviluppo economico, viene bocciato senza appello dal Codacons. "Si tratta di una iniziativa assolutamente inutile, un po' come chiedere al lupo di non mangiare la pecora", afferma il presidente, Carlo Rienzi. "Il governo, per contenere i listini dei carburanti e ottenere una diminuzione dei prezzi, ha altre frecce al suo arco. Può infatti intervenire sulle tassazioni - spiega il Codacons - eliminando quei balzelli inutili e obsoleti che pesano da anni sul prezzo della benzina. Inoltre, il nostro esecutivo può accertare attraverso la Guardia di Finanza cosa avviene realmente nella formazione dei listini dei carburanti, acquisendo i contratti di acquisto del greggio presso le compagnie petrolifere e denunciando le speculazioni a danno degli automobilisti".

In Italia il diesel più caro d'Europa, per la benzina secondi dopo l'Olanda

FEDERCONSUMATORI - Quello registrato negli ultimi giorni, "è solo l`ennesimo ed ingiustificato aumento dei carburanti, che grava in maniera pesante sulle tasche dei cittadini". Lo sottolinea in una nota Federconsumatori, dopo il richiamo del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ai petrolieri per evitare aumenti dei prezzi della benzina.

Secondo i calcoli dell`Osservatorio nazionale Federconsumatori i prezzi attuali sono superiori di 6-7 centesimi rispetto al giusto livello al quale si dovrebbero attestare. "Una maggiorazione - spiega Federconsumatori - che comporta ricadute per gli automobilisti pari a +84 euro annui per costi diretti (ovvero per i pieni di benzina). Ma, quel che è peggio, sono lo gravi ricadute che tale andamento determina sul complesso dei prezzi e delle tariffe, pari a +68 euro annui. Tra costi diretti ed indiretti, quindi, le ricadute sono di oltre 152 euro annui".

SCIOPERO DEI BENZINAI - Lo sciopero è confermato dalle 22 di martedì alle 6 del 19 luglio nelle aree di servizio lungo le autostrade. Le sigle sindacali accusano il governo di essere stato "indifferente" alle loro denunce. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio in una nota comunicano: "Solo assoluta indifferenza - spiegano le tre sigle dei gestori - Nessun intervento per esercitare le prerogative istituzionali indirizzate a garantire il rispetto delle leggi e degli accordi formalmente sottoscritti. Nessuna attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio «olocausto» economico perpetrato ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6 mila lavoratori cui viene violentemente sottratto reddito e posto di lavoro".

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