Sciopero Sda, Poste Italiane rimborserà le spese di spedizione per i pacchi rimasti bloccati
Gli utenti che non hanno ricevuto i pacchi a causa dello sciopero verranno interamente rimborsati. La soddisfazione del Codacons: “Poste Italiane ha accolto le nostre richieste, intervenendo in difesa dei consumatori”
Arriva una buona notizia per tutti quegli utenti che non hanno ricevuto i propri pacchi postali a causa dello sciopero di alcuni dipendenti di una cooperativa che gestisce in appalto alcuni servizi del corriere Sda: Poste Italiane ha deciso che rimborserà le spese di spedizione sostenute dagli utenti per i pacchi rimasti bloccati nei depositi. La notizia è stata resa nota dal Codacons con un comunicato ufficiale.
Sciopero dei corrieri Sda, accordo trovato: ripartono le consegne
“Fin dal primo giorno ci siamo mossi per tutelare gli interessi dei consumatori i cui pacchi sono rimasti fermi per settimane nei depositi a causa di una protesta dei lavoratori che, ancora una volta, ha avuto come unico effetto quello di danneggiare l’utenza – spiega il presidente Carlo Rienzi – Poste Italiane, cui ci siamo rivolti chiedendo di intervenire a difesa dei propri clienti, ha risposto al nostro appello e ha accolto le nostre richieste”.
L’azienda ha deciso infatti di riconoscere il rimborso delle spese di spedizione per i ritardi rispetto agli obiettivi stabiliti per ogni prodotto, nonché per danneggiamento, perdita o smarrimento della spedizione, riconducibili allo sciopero della Sda. Tale rimborso spetterà a coloro che faranno reclamo per spedizioni successive al 10 settembre, mittenti o destinatari con delega del mittente, previa presentazione di lettera di vettura come di norma.
"Un passo importante e un riconoscimento dei diritti dei consumatori, che tuttavia non preclude la possibilità, per chi ha subito danni maggiori, di citare in giudizio la sigla sindacale responsabile dell’illegittima protesta", conclude il Codacons.