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Martedì, 16 Aprile 2024
SCIOPERI

Città bloccate: "Così difendiamo il trasporto pubblico"

Genova "bloccata" contro la privatizzazione, Roma annuncia scioperi contro gli straordinari: in nome del "servizio pubblico" l'Italia resta a piedi

ROMA - Una difesa dei loro diritti. Una difesa del servizio pubblico. Da un lato Genova e i suoi quattro giorni consecutivi di sciopero selvaggio contro la possibile privatizzazione di Amt, Azienda mobilità e trasporti. Dall'altro Roma, pronta a diventare la "Genova d'Italia", con gli autisti Atac che hanno già rifiutato gli straordinari e che annunciano battaglia. Dalla Liguria al Lazio il "nemico" è comune: la proprietà delle aziende di trasporto pubblico. Che spesso, quasi sempre, significa giunta Comunale. 

Sono quattro giorni che una Genova paralizzata, non sono assicurate neanche le fase di garanzia, ospita la protesta dei sindacati e dei lavoratori. Ormai il muro contro muro è totale e i manifestanti non lasciano spazio all'interpretazione: o l'ipotesi privatizzazione viene abbandonata o sarà sciopero ad oltranza. Le parole di Andrea Gatto, sindacalista del Faisa/Cisal e leader della protesta, sono state chiare : "Il Comune ha ribadito che non intende rispettare gli accordi sottoscritti. Ci chiedono ulteriori sacrifici che non siamo disposti a sopportare. Queste condizioni sono inaccettabili. La protesta continua e gli autobus non escono dai depositi". 

Una situazione che molto presto potrebbe presentarsi anche a Roma. Gli "autisti autorganizzati", presto si chiameranno "Cambiamenti M40", hanno fatto il loro esordio rifiutando gli straordinari di questo mese. Chiedono, spiega la Pasionaria Micaela Quintavalle, "l'assunzione di 1000 autisti: 115 sono già pronti. Da tre anni coprono i turni estivi e da tre anni l'amministrazione li scarica ad ottobre. Il resto si possono assumere tramite un concorso". Ancora: "Poi cose più elementari. Bagni ai capolinea, pagamento degli arretrati e lo sblocco degli scatti dell'anzianità". Il timore, però, è che anche qui presto si cominci a parlare di privatizzazione e, in questo caso, la reazione sarebbe uguale a quella dei colleghi liguri. Intanto se Atac continuasse a ignorare le richieste, a Natale sarà di nuovo blocco degli straordinari. Pronta un'altra città bloccata "in difesa del trasporto pubblico". Quale sarà la prossima?

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