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Giovedì, 28 Marzo 2024
Arresti non convalidati

Scontri tra tifosi in autostrada: tornano liberi i due ultras della Roma

Il giudice di Roma non ha convalidato l'arresto dei due tifosi giallorossi arrestati per la rissa avvenuta domenica scorsa in un autogrill dell'A1. Il ministro dell'Interno Piantedosi: "Un atto vergognoso"

Sono tornati in libertà Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, i due ultras della Roma arrestati nel pomeriggio di ieri, lunedì 9 gennaio, per gli scontri di domenica sulla A1 all’autogrill Badia al Pino. Il giudice di Roma non ha convalidato l'arresto non riconoscendo l'urgenza e la necessità per l'arresto in flagranza differita e disponendo l'invio degli atti al pm che li trasmetterà ad Arezzo. La Procura aveva chiesto invece per i due, difesi dall'avvocato Marco Bottaro, la convalida dell'arresto. Durante l’udienza di convalida, uno dei due ultras della Roma arrestati dalla Digos, Emiliano Bigi, a cui era stato sequestrato un coltello nel corso della perquisizione, ha spiegato di usarlo per il suo lavoro di idraulico. ''Il coltello lo porto con me perché lo uso per lavorare'' ha detto in aula. Per i due tifosi accusati di rissa aggravata, il giudice ha però ritenuto di non convalidare l’arresto.

Obbligo di firma e dimora

Obbligo di firma presso la polizia giudiziaria della Capitale e obbligo di dimora a Roma: è questa l'ordinanza emessa questa sera, dopo circa due ore e mezzo di camera di consiglio, dal giudice del Tribunale di Arezzo, Elena Pisto, nei confronti di Martino Di Tosto, il 43enne, ultrà romanista ferito durante gli scontri tra tifosi romani e napoletani avvenuti intorno alle 13 di domenica 8 gennaio lungo il tratto aretino dell'autostrada A1, all'altezza dell'area di servizio Badia al Pino Est. Il pubblico ministero Laura Taddei aveva chiesto gli arresti domiciliari. Il giudice ha convalidato l'arresto e ha scarcerato l'imputato. Di Tosto, dopo le cure all'ospedale San Donato di Arezzo, era stato arrestato per rissa aggravata e trattenuto dalla polizia nella camera di sicurezza della questura. Durante l'udienza, iniziata alle 15:20, Di Tosto si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'avvocato Lorenzo Contucci ha chiesto i termini a difesa, un rinvio per preparare il processo, e la misura cautelare dell'obbligo di firma. Il 43enne ultrà romano era già coinvolto nel 2013 in una sassaiola al pullman dell'Hellas Verona.

In mattinata il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ospite a 'L'aria che Tira' su La7, aveva commentato la vicenda: "È vergognoso, stiamo già immaginando controffensive. Abbiamo evitato lo scontro tra persone, ci sono già stati 4 arresti, pochi perché per l'arresto in flagranza differita ci sono tempi limitati. Ci saranno altre idenfiticazioni e provvedimenti, anche daspo".

Domani la riunione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive

È prevista per domani alle 16 la riunione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, organismo interistituzionale del Dipartimento di Ps, che settimanalmente si occupa delle valutazioni di rischio delle partite di calcio. Al vaglio dell'osservatorio, dopo gli scontri avvenuti sull'A1 domenica scorsa, tra l'altro l'incontro previsto per il 13 gennaio tra Napoli e Juventus. Sono i prefetti e i questori a prendere poi i provvedimenti in base alle indicazioni di rischio emesse dall'osservatorio sui singoli incontri. Prima delle riunione, alle 12, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, incontrerà il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il presidente della Lega calcio serie A, Lorenzo Casini. ''Darò indicazioni all'osservatorio sulle manifestazioni sportive perché ci sia un'impostazione di massima precauzione'', ha detto oggi Piantedosi intervenendo all''Aria che Tira' su La7.

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