Guerriglia a Roma: scontri al corteo dei movimenti
Migliaia di "antagonisti" hanno manifestato a Roma contro le politiche per il lavoro e per la casa del governo Renzi. Momenti di tensione: cariche della polizia e feriti
ROMA - Disordini, scontri e cariche tra polizia e manifestanti durante il corteo dei movimenti sociali contro la precarietà e l'austerity tornati oggi in piazza a Roma in una mobilitazione nazionale per il diritto all'abitare e per protestare contro le politiche sul lavoro e sulla casa del governo Renzi. Sono rimasti feriti alcuni attivisti, di cui uno in maniera grave: ha perso alcune dita della mano, probabilmente per l'esplosione di un petardo. Colpiti anche alcuni agenti delle forze dell'ordine: venti i feriti, secondo un primo bilancio.
La manifestazione era partita da Porta Pia, punto di inizio e d'arrivo, intorno alle 15 con in testa lo striscione "Ribaltiamo il governo Renzi. Cancelliamo il decreto Lupi", seguito da un camion su cui campeggiava la scritta: "Casa, reddito e dignità".
Gli scontri tra polizia e manifestanti avvenuti tra via del Tritone e piazza Barberini hanno lasciato a terra i resti di un campo di battaglia (GUARDA IL VIDEO): scarpe e brandelli di abiti strappati, mazze, bastoni, bulloni. Alcuni scudi anti sommossa degli agenti sono stati spezzati. Via del Tritone è rimasta sbarrata a lungo all'altezza del traforo da un cordone di blindati e forze dell'ordine.
GUERRIGLIA - Un gruppo di manifestanti incappucciati si era staccato dal corteo e aveva lanciato bottiglie e petardi contro i blindati e il cordone di polizia schierato su via Veneto davanti al ministero dello Sviluppo economico. La polizia ha risposto con una carica e con il lancio di lacrimogeni (GUARDA IL VIDEO). I manifestanti sono stati respinti su piazza Barberini, ma all'inizio di via del Tritone è avvenuto un contatto. Decine di manifestanti sono stati fermati.
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