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Venerdì, 19 Aprile 2024
SCONTRI E POLEMICHE / Roma

Il ministro Cancellieri: "Punirò i poliziotti violenti". E parte un'inchiesta

"La violenza su un inerme è intollerabile e ingiustificabile, ma gli agenti vanno difesi", dice il ministro dell'Interno dopo le polemiche sugli scontri. E intanto, in un video, si vedono alcuni lacrimogeni lanciati dal ministero della Giustizia: inchiesta dei pm

ROMA - "Guerra" di foto, "guerra" di video. Non si placano le polemiche sulla gestione dell'ordine pubblico dopo i cortei e gli scontri di mercoledì scorso nelle principali piazze europee e italiane, in particolare nella capitale. Ci saranno accertamenti dei pm sulla condotta delle forze dell'ordine per verificare se ci sono stati "eccessi di comportamento". Al vaglio dei magistrati ci saranno filmati e foto.

"VANNO VISTE TUTTE LE FOTO" - Ieri, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, in riferimento esplicito alle fotografie che ritraggono poliziotti prendere a manganellate i manifestanti, aveva commentato le critiche mosse da più parti alla gestione dell'ordine pubblico, per qualcuno troppo violento, difendendo agenti e militari. "Una foto è spesso l'effetto finale di qualcosa che magari si è svolto prima. Io porterei anche le foto del poliziotto cui hanno spaccato il casco in testa: foto per foto, parliamone", aveva detto.

Roma, scontri tra polizia e manifestanti al corteo degli studenti | INFOPHOTO

I LACRIMOGENI DAL TETTO DEL MINISTERO - Ma le polemiche sono destinate a non finire, soprattutto dopo che Repubblica.it ha pubblicato oggi in esclusiva un video inviato da un lettore che mostrerebbe il lancio di alcuni lacrimogeni dal secondo piano e dal tetto di via Arenula (la sede del ministero della Giustizia) sui manifestanti in fuga.

LACRIMOGENI DAL MINISTERO: GUARDA IL VIDEO

Il ministro della Giustizia, Paola Severino, dopo aver visionato il video, ha immediatamente disposto un'indagine interna ed esprime "inquietudine e preoccupazione". "Dai primi accertamenti - fa sapere il ministro - è stato verificato che lacrimogeni a strappo, come quelli che sembrerebbero essere stati lanciati dal ministero" durante lo sciopero europeo, "non sono in dotazione al reparto di polizia penitenziaria di via Arenula". Severino assicura che "le verifiche proseguiranno con il massimo impegno, con il dovuto rigore e con la massima tempestività".

E' il questore di Roma Fulvio Della Rocca a fare chiarezza sull'accaduto: "I lacrimogeni dal ministero sono stati lanciati da agenti di polizia: sono stati sparati "a parabola", non diretti sui manifestanti. La traiettoria è stata deviata perché hanno urtato sull'edificio. Se ad un certo punto veniamo aggrediti militarmente - ha aggiunto Della Rocca - è chiaro che dobbiamo reagire, perché siamo qui anche per questo: per tutelare la legge, questo è il nostro compito".

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL PD - Il Pd ha annunciato un'interrogazione parlamentare sulla vicenda. "Serve chiarezza sul lancio di lacrimogeni avvenuto mercoledì scorso in occasione dello sciopero europeo" - ha detto tra gli altri il responsabile Sicurezza del Pd Emanuele Fiano. "Abbiamo avanzato un'interrogazione al ministro dell'Interno Cancellieri perché si capisca subito cosa è avvenuto: la verità è nell'interesse dei manifestanti, degli agenti e dell'opinione pubblica".

Oggi il ministro Cancellieri torna sull'argomento e, riferendosi alle immagini che mostrano un agente che si scaglia contro uno studente inerme a Roma (foto a destra), dice a Repubblica: "La violenza su un inerme è intollerabile e ingiustificabile. Questo poliziotto sarà identificato subito. Sono io ora a volere sapere chi è. Faremo le dovute valutazioni e trarremo le conseguenze disciplinari. Lo stesso varrà qualora altre immagini dovessero documentare comportamenti simili".

"Su questo punto - aggiunge - non ci sono né se né ma. Il monopolio della forza è democratico se la forza è esercitata nel rispetto della legalità. Altrimenti diventa un'altra cosa". Poi c'è anche un altro aspetto: è accaduto che "una minoranza ha sequestrato un'intera piazza con le sue legittime e condivisibili richieste schiacciandola in una testuggine armata di bastoni, bombe carta, sassi... I poliziotti responsabili di abusi verranno puniti. E questo per rendere onore e merito agli altri loro colleghi che sono la maggioranza e nei cui confronti è necessario che tutto il paese nutra il rispetto democratico che meritano". Detto questo, conclude il ministro, "io non credo che ci sia alcuna equivalenza tra le immagini" del pestaggio del manifestante inerme e "quelle della testuggine di Ponte Sisto".

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