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Venerdì, 19 Aprile 2024
La mobilitazione

Studenti in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro, scontri a Torino

Manifestazioni in quaranta città, da Nord a Sud. Ovunque risuonano i nomi di Lorenzo Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, entrambi morti durante gli stage. Poliziotti e carabinieri feriti nel capoluogo piemontese. A Napoli gli studenti si sono cosparsi di vernice rossa

Quaranta piazze oggi, venerdì 18 febbraio, presidiate da migliaia di studenti. Da Nord a Sud i ragazzi sono tornati a manifestare per chiedere la revisione dell'alternanza scuola-lavoro. Due i nomi che risuonano nelle diverse città: Lorenzo e Giuseppe. Sono Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci: entrambi morti durante gli stage. Tra i motivi della protesta, così come avvenuto nelle scorse settimane, anche l'esame di maturità, tornato alla formula pre-Covid. Ragazzi coperti di vernice rossa a Napoli, tensioni con le forze dell'ordine a Torino dove un poliziotto e un carabiniere sono rimasti feriti.

Napoli - "Ci avete ucciso"

Due i cortei a Napoli, il primo in partenza da piazza del Gesù e il secondo da piazza Garibaldi. Un gruppo di studenti ha protestato davanti alla sede del Partito democratico. Giovani attivisti vestiti da operai si sono spogliati degli abiti da lavoro e hanno versato sul loro corpo della vernice rossa. Alle loro spalle uno striscione con la scritta "C'at accis! (Ci avete ucciso, ndr) Le nostre mani sono sporche del vostro sangue". La mobilitazione è promossa da Sac (Studenti autorganizzati campani), ex Opg occupato e Potere al Popolo per ricordare la morte di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. "Questo - spiega Maria, studentessa - è il sangue versato per Lorenzo e Giuseppe, due ragazzi di 18 e 16 anni. Per noi è incredibile pensare che un giovane debba morire a quest'età, lavorando mentre doveva essere a scuola. Morire in questo modo non è concepibile. Siamo contro l'alternanza scuola-lavoro soprattutto perché ci abitua al modello di sfruttamento sul mondo del lavoro. Crediamo che queste siano due morti messe in conto, che ci siano dei responsabili". 

"Il Pd - dice un altro manifestante - è uno dei tanti partiti che siede in parlamento e negli scorsi anni è stato tra i principali responsabili dell'approvazione di manovre come l'alternanza scuola-lavoro, la 'Buona scuola', Stamattina siamo in piazza per chiedere giustizia per Lorenzo, per una scuola più vivibile, che sia spazio di socialità e condivisione. Il Pd si è dimostrato per quello che è, una forza politica che porge la mano agli imprenditori, non agli studenti". 

Torino - "No alla scuola dei padroni"

"Alternanza - repressione - maturità. No alla scuola dei padroni'. E' lo slogan dello striscione che apre il corteo degli studenti torinesi, circa tremila, scesi in piazza. La nuova manifestazione, la terza promossa in città, giunge al culmine di una settimana di occupazioni che ha interessato 45 scuole superiori. In piazza le bandiere di Cub, Cgil, No Tav, Usb.  

Torino si conferma la piazza più "calda". Si sono registrati momenti di tensione quando un gruppo di studenti ha cercato di introdursi nella sede dell'Unione degli industriali, riuscendo ad aprire il cancello di via Fanti e colpendo con bastoni e aste di bandiere la polizia a presidio del varco. La facciata dell'edificio è stata bersaglio di un fitto lancio di uova riempite con vernice rossa. Sette, tra carabinieri e poliziotti, sono rimasti feriti. Dopo il lancio di sacchetti di vernice, c'è stato infatti un contatto fisico tra una parte dei circa mille manifestanti e le forze dell'ordine,

manifestazione studenti torino 18 febbraio-2 (1)-2

Roma - "Bianchi dimettiti"

A Roma gli studenti si sono dati appuntamento in piazza Vittorio. "Il ministro Bianchi si deve dimettere perché non è adeguato e rappresenta il nostro nemico", dicono i manifestanti che hanno esposto anche uno striscione proprio contro il ministro dell'Istruzione. La protesta è organizzata dal movimento studentesco La Lupa.

Milano - "Alternanza è sfruttamento"

"Non si può morire di scuola" si legge su uno degli striscioni che apre il corteo degli studenti milanesi, in ricordo dei ragazzi morti durante l'alternanza scuola-lavoro. Interessato dalla manifestazione tutto il centro della città. La richiesta è una, chiara: abolire l'alternanza scuola-lavoro perché "è solo sfruttamento".  Per la manifestazione alcune linee di tram e autobus sono state deviate.  

"Dopo la morte di Lorenzo Parelli durante il suo ultimo giorno di alternanza scuola lavoro siamo scesi in piazza esprimendo rabbia e voglia di cambiare le cose, perché la morte di uno studente è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso", ricordano i ragazzi. "Vogliono inserirci in un mondo lavorativo fatto di precarietà e sfruttamento, dove se va bene, dopo anni di stage non retribuiti, avremo un contratto a tempo determinato e sottopagato o lavoreremo in nero, senza diritti e senza sicurezze", si legge in una nota firmata dal coordinamento dei collettivi studenteschi. 

manifestazione studenti milano 18 febbraio-2

Palermo - "Le nostre vite valgono più del profitto"

Alcuni studenti, sotto la bandiera di Antudo, sono entrati nella sede del Provveditorato di Palermo e hanno occupato simbolicamente i locali. "Le nostre vite valgono più del vostro profitto. Basta alternanza scuola-lavoro", recita uno striscione.

Un lungo corteo si snoda per le vie del centro. I ragazzi chiedono di incontrare l'assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla. Per i manifestanti la "Regione dovrebbe intervenire per far arrivare le rivendicazioni degli studenti siciliani al Miur". "Nella critica all'alternanza va aggiunta un'analisi sulle specifiche condizioni che vive la Sicilia - dice Giorgio Caruso, del liceo scientifico Einstein -. Qui l'offerta lavorativa è la più scarsa e precaria d'Italia e i percorsi  che ci vengono proposti sono di bassissima qualità, quasi mai utili alla nostra formazione. La Regione ha esclusiva competenza sui percorsi duali di formazione, chiediamo all'assessore e al governo regionale un impegno concreto sugli stage e tirocini della formazione professionale, per garantire massime condizioni di sicurezza". 

manifestazione studenti palermo 18 febbraio-2

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