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Venerdì, 19 Aprile 2024
SCUOLA

Con la "nuova scuola" meno compiti a casa

Annuncio del ministro dell'Istruzione: meno compiti a casa e maggiore interazione in classe tra studenti e professori. Il tutto dopo i dati Ocse

Una scuola con meno compiti a casa, dove l'interazione tra studenti e insegnanti sia maggiore e più efficace. Così ha annunciato il ministro dell'Istruzione Stafania Giannini, a magine del consiglio europeo a Bruxelles su educazione e giovani. 

Tutto è partito dai dati Ocse, secondo cui chi va a scuola in Italia avrebbe un carico di compiti a casa maggiore che in altri paesi europei e per certi versi eccessivo (9 ore settimanali). Per il numero uno del Miur è una questione di "modelli":

E' il modello didattico che ha ancora una struttura molto frontale, e questo comporta necessariamente l'assegnazione di compiti nelle ore non scolastiche. Noi vogliamo delle scuole aperte, con una maggiore interazione nella didattica in classe tra studenti e insegnanti. Credo quindi che i compiti diminuiranno con la nuova scuola, e non è male che i compiti diminuiscano, puerché ci sia la compensazione di qualità

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