Ricomincia a suonare la campanella per le migliaia di studenti e studentesse del nostro paese. Ma anche se l'anno scolastico e quello accademico cambia, la ripresa è ancora lontana e molte famiglia vivono ancora sulla propria pelle le conseguenze della crisi economica. Una delle spese maggiori riguarda i libri di testo: Federconsumatori sostiene che il rincaro sarà del 2% rispetto all’anno scorso che, sommato all’aumento dello 0,4% per libri e dizionari, ci consegna una spesa media di 999,20 euro per studente. 

BUONA SCUOLA: TUTTE LE NOVITÀ DELLA RIFORMA

Insomma il problema del "caro-libri" non è certo da sottovalutare. Quindi l'Unione degli studenti ha deciso di mettere in piedi una vera e propria rete di mercatini dell'usato in tutt'Italia: "In alcune regioni abbiamo auto-prodotto un diario scolastico in vendita a poco prezzo. Il costo dei libri di testo e del materiale scolastico sono oggi una delle più grosse barriere all’accesso all’istruzione. L’abolizione del vincolo pluriennale di adozione dei libri di testo e l’inserimento sempre più massiccio  di libri in formato misto (digitale-cartaceo) e totalmente digitale sono dimostrazioni inequivocabili della complicità del MIUR ai meccanismi speculativi delle lobby editoriali" spiega Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti.

Un'idea dietro cui si cela una protesta per il diritto allo studio e contro la riforma voluta dal governo: "I tentativi di costruire una scuola d’élite, privatizzata e precarizzata, come descritto nella Buona Scuola non passeranno: ogni scuola sarà una barricata" spiega in una nota l'associazione studentesca, che annuncia che tornerà in tutte le piazze d'Italia il 9 ottobre, per una protesta contro il provvedimento del governo. 

Sul sito dell'associazione è possibile consultare la lista dei mercatini in diverse regioni e città, in continuo aggiornamento.