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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Olbia-Tempio

"Intitoliamo la scuola alla madre dell'emiro del Qatar": bufera sul sindaco di Olbia

La scuola elementare è stata ricostruita dopo l'alluvione del 2013 con i soldi raccolti in tutta Italia da varie associazioni. L'emiro viene da alcuni considerato addirittura un benefattore della Gallura. E un sito di cronaca locale subisce conseguenze per un semplice sondaggio

La proposta del sindaco di Olbia Settimo Nizzi (Forza Italia) di intitolare alla madre dell'emiro del Qatar Al Thani una nuova scuola ha scatenato un vespaio di polemiche.

La scuola elementare Maria Rocca è stata ricostruita dopo l'alluvione del 18 novembre 2013 con i soldi raccolti in tutta Italia da varie associazioni.  "Vogliamo intitolare la nuova scuola di via Vicenza a Sheikha Mozah bint Nasser al-Missned, la madre dell'Emiro del Qatar. La scuola - ha detto Nizzi sorprendendo tutti nel corso di un incontro ufficiale con l'ambasciatore di Doha - rappresenta un momento doloroso per la città, è stata ricostruita dopo l'alluvione con i fondi raccolti da banche, giornali e associazioni di categoria. Ora aspettiamo di sapere se la madre dell'Emiro accetterà e quando potrà venire in occasione dell'intitolazione del nuovo istituto".

L'emiro viene da alcuni considerato addirittura un benefattore della Gallura per i milionari investimenti nell'ospedale Mater Olbia, nella compagnia aerea Air Italy (ex Meridiana) e nel settore alberghiero in Costa Smeralda.  “Vorremmo fare questo perché il Qatar sta investendo moltissimo in questa terra”, ha spiegato Nizzi. In molti a Olbia e non soltanto hanno storto il naso. Non sarebbe più opportuno intitolare la scuola alle vittime dell'alluvione?

Un sito di cronaca locale, Olbia.it, ha criticato la scelta e ha chiesto ai lettori un parere sulla vicenda con un partecipato sondaggio online: il 96% dichiara di non essere d’accordo con l’iniziativa di Nizzi. Il sindaco non l'ha presa bene e ha deciso di estromettere dalla mailing list del Comune la testata. Le conseguenze non si sono fatte attendere, e persino i consiglieri dell'opposizione in Consiglio comunale hanno utilizzato un foglio di giornale a mo' di bavaglio in segno di solidarietà nei confronti della redazione.

Sulla vicenda hanno preso posizione anche l'Associazione della Stampa sarda e l'Ordine regionale dei giornalisti, stigmatizzando la decisione del sindaco di Olbia. Nizzi si è visto costretto a chiarire, ma la vicenda è tutt'altro che chiusa: "Mi sono sempre confrontato con i miei concittadini ma non accetto alcuna strumentalizzazione su questa vicenda. Il problema è nato perché siamo in campagna elettorale. A me tutto ciò crea pochi problemi. Chiedo solo scusa all’ambasciatore per questo piccolo disturbo. Le cose dette saranno portate avanti. Di fronte ai grandi benefici che gli investimenti porteranno nel nostro territorio il minimo che possa fare come primo cittadino di Olbia è quella di essere riconoscenti”.

L'annuncio di Nizzi ha colto di sorpresa anche l'ambasciatore dell’emiro del Qatar, perché le scuole vengono intitolate solitamente a persone morte. Un gruppo di madri olbiesi chiede che la scuola venga invece intitolata a due piccole vittime dell'alluvione del 2013, un bambino di tre anni, Enrico, e una bambina di due, Morgana. Il ricordo di due giovani vite o i soldi qatarioti? Prevarrà il buonsenso?

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