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Giovedì, 25 Aprile 2024
Grande notizia

Sebastiano Bianchi è tornato a casa: sta bene

Già da ieri si era iniziato a dubitare che Sebastiano avesse compiuto un gesto estremo. Il cestista da due giorni era svanito nel nulla. Il fratello: "Gioia immensa"

Una splendida notizia. Sebastiano Bianchi è tornato a casa nella notte: sta bene. Il cestista del Legnano in serie B è rientrato poco fa nell’abitazione dei genitori. Da due giorni era svanito nel nulla e si temeva il peggio: c'era l'ipotesi di un gesto estremo, dopo il ritrovamento dell'auto, con i suoi effetti personali all'interno, a pochi metri dal lago. Per due giorni interi Bianchi è stato cercato ininterrottamente dai sommozzatori di vigili del fuoco, Sub Verbania e protezione civile nel Lago Maggiore.

Sebastiano Bianchi è vivo ed è tornato a casa: "Gioia immensa"

Già da ieri però si era iniziato a dubitare che Sebastiano avesse compiuto un gesto estremo. Qualcosa non tornava. Una telecamera aveva mostrato un'auto nella notte tra lunedì e martedì che aveva affiancato per alcuni minuti quella di Sebastiano, una Bmw bianca, parcheggiata in largo Palatucci. Stamane, la svolta e il lieto fine.

"La gioia è immensa e offusca qualsiasi altro sentimento o preoccupazione per il futuro - ha scritto su Facebook Mattia, fratello di Sebastiano -. Adesso inizia una strada tutta in salita ma sappiamo che Seba è vivo e che ha e avrà tantissime persone attorno a lui che lo amano e tifano affinché possa, in qualche modo, andare avanti".

Nel lago i vigili del fuoco avevano portato avanti le ricognizioni per ore e ore con le barche, mentre il nucleo sommozzatori di Torino aveva condotto le ricerche in profondità. Ieri era stato chiesto l’intervento delle unità cinofile. Nel punto in cui "Seba" aveva lasciato l’auto sono stati fatti fiutare indumenti del giocatore di basket: i cani si sono timidamente diretti verso il lago, ma senza dare alcuna risposta o indicazione chiara. Non sono andati nella direzione opposta, verso la strada. Ciò significava che se Sebastiano si era allontanato dal parcheggio senza entrare in acqua, probabilmente lo aveva fatto salendo su un’altra auto. Sarebbe andata proprio così, sarà lui a fare chiarezza con gli inquirenti.

Le immagini della seconda auto

Secondo le immagini di alcune telecamere di sorveglianza a bassa risoluzione in zona, poco dopo Sebastiano in quel posto preciso, sul lungolago, arrivava infatti un’altra auto. "E’ notte fonda - scrive oggi la Stampa - l’utilitaria (non si intuisce il modello) parcheggia a fianco, dove resta alcuni minuti. Scende una persona, ma si vede solo l’ombra, pare incroci un’altra sagoma (è Sebastiano?), poi sparisce. Scatta dunque, ma anche qui servirà tempo, l’analisi di tutte le telecamere presenti in zona. Però da lì ci sono anche vie di fuga scoperte da occhi elettronici. Chi è quella persona? Potrebbe essere stato un caso, un nottambulo che andava a farsi un giro sul lago. Vero, ma è da ieri pomeriggio che se ne parla. Perché, se non ha niente da nascondere, l’ombra non si è presentata subito ai carabinieri?".

Ieri sera i compagni del Legnano si sono collegati con la trasmissione "Chi l’ha visto?" di Rai3 e hanno raccontato che dopo la partita di domenica, di solito, al rientro negli spogliatoi prima si ascoltano le parole del coach, poi si fa ka doccia. Domenica accade qualcosa di strano. Sebastiano, con rispetto, ha sentito il discorso dell’allenatore poi è andato via di corsa. La scomparsa avverrà poi 24 ore più avanti.

Dopo 48 ore da incubo, stamattina il giallo si è concluso nel modo migliore. Sebastiano è vivo, è a casa, è in buone condizioni fisiche e, oggi, davvero non c'è altro che conti.

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