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Venerdì, 19 Aprile 2024
CRONACA

Omicidio di Garlasco, confermata condanna a 16 anni per Stasi

Chiara Poggi è stata uccisa nella sua casa di Garlasco il tredici agosto di otto anni fa. Stasi era stato assolto in primo e in secondo grado, e poi condannato con rito abbreviato a sedici anni di carcere nell'appello bis

A otto anni e mezzo dall'omicidio di Chiara Poggi e a sei anni esatti - era il diciassette dicembre 2009 - dal verdetto di primo grado che ha assolto Alberto Stasi, l'allora fidanzato della ventiseienne andrà in carcere. La Cassazione ha infatti confermato la condanna a 16 anni di Alberto Stasi, condannandolo anche al pagamento delle spese processuali.

Colpita a pochi passi dalla porta d’ingresso della sua casa di Garlasco, trascinata e gettata lungo le scale che conducono in cantina. Il 13 agosto 2007 sul pavimento della villetta di via Pascoli, nel piccolo centro in provincia di Pavia, restano le tracce delle mani insanguinate della vittima, Chiara Poggi, colpita più volte con un’arma sconosciuta, forse un martello. Un’aggressione feroce, perché l’assassino infierì su di lei fino a sfondarle il cranio.

Stasi, unico a sedere sul banco degli imputati, era stato assolto in primo e secondo grado dall'accusa di omicidio. Due sentenze, però, poi annullate dalla Cassazione che aveva chiesto un nuovo processo per dissipare i dubbi, con nuove indagini e l’acquisizione di nuove prove. Poi arrivò la condanna a sedici anni di reclusione nel processo di secondo grado bis.

Delitto di Garlasco, la foto storia | Foto Infophoto

Stamattina il procuratore generale della Cassazione Oscar Cedrangolo aveva chiesto di annullare con rinvio la sentenza della Corte di appello di Milano che aveva condannato Stasi per l'omicidio della fidanzata. Cedrangolo aveva richiesto l'annullamento con rinvio, in accoglimento del ricorso dell’imputato, che chiedeva l’assoluzione, e del ricorso del procuratore generale di Milano, che chiedeva al contrario il riconoscimento dell’aggravante di crudeltà e quindi un aumento di pena. Il procuratore generale Cedrangolo aveva sottolineato "la debolezza dell’impianto accusatorio".

Processo per il delitto di Garlasco

I COMMENTI - "Giustizia è stata fatta". Così la mamma di Chiara Poggi commenta la conferma della condanna a 16 anni per Alberto Stasi da parte della Corte di Cassazione. Parlando ai microfoni di Rainews24, la signora Poggi ricorda: "Questa è una tragedia che ha colpito due famiglie, non dimentichiamolo. L'altra non ha perso un figlio, ma quasi".

IL PADRE - L'entità della condanna per Alberto Stasi "è stata giusta". Così il padre di Chiara Poggi risponde alla domanda dei giornalisti se si aspettava una condanna più dura per l'unico imputato dell'omicidio della figlia.

LA DIFESA - "E' una cosa allucinante, prendiamo atto di questa decisione. Per noi é già sufficiente quello che ha detto il Procuratore Generale. Come si fa a mettere in carcere quando c'è una sentenza che é completamente illogica". Così, l'avvocato Fabio Giarda del collegio difensivo di Alberto Stasi, all'uscita dal Palazzo della Cassazione. Alla domanda se Stasi andrà in carcere a questo punto, Giarda ha risposto: "Per forza, non può fare altro. Quanto detto ieri dal pg é la realtà dei fatti. E' una cosa che non sta nè in cielo nè in terra - ha aggiunto l'avvocato Giarda - come ha detto ieri il procuratore generale, se uno fa una cosa del genere deve avere l'ergastolo".

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