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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Appalti G8, sequestrati alla cricca beni per 16milioni

Quote della Società sportiva romana proprietaria del Salaria Sport Village, 26 tra immobili di pregio e terreni tra Roma, Siena e Belluno e diversi conti correnti. Colpiti Diego Anemone e Angelo Balducci

Diego Anemone e Angelo Balducci. Il primo, costruttore. Il secondo, ex presidente generale del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Insieme, la "cricca" degli ormai noti appalti del G8 a La Maddalena e dei Mondiali di Nuoto di Roma 2009. Entrambi accusati di concorso in corruzione continuata. Ed entrambi, stamattina, colpiti dal sequestro di ingenti beni da parte della Finanza per un totale di 16 milioni di euro.

I beni sequestrati - Nell'elenco, spiccano le quote sociali della Società Sportiva Romana, proprietaria del Salaria Sport Village balzato agli onori della cronaca non solo per l'abuso edilizio che rappresenta ma soprattutto per i sexy-massaggi di Guido Bertolaso. E ancora: 26 proprietà tra immobili di pregio e terreni dislocati tra Roma, Siena e Belluno, tra cui la maestosa villa di Angelo Balducci in quel di Montepulciano. Quindi 11 conti correnti - tra i quali uno intestato a Gaetano Blandini, all'epoca dei fatti a capo della Direzione generale per il Cinema presso il Ministero per i Beni e le attività culturali - una cassetta di sicurezza e un'auto di lusso. 

 

Le indagini, svolte dalla Tributaria di Roma e coordinate dalla Procura della capitale, hanno riguardato i flussi di denaro provenienti da appalti di opere pubbliche relative ai "grandi eventi" che, dopo essere transitati sui conti correnti intestati alle società riconducibili al gruppo Anemone Medea Progetti e Consulenze, sono stati dirottati ad una società di produzione cinematografica riconducibile alle famiglie Anemone-Balducci (la Edelweiss Production) per la produzione di film, aventi quale attore Lorenzo Balducci, figlio di Angelo.



Il coinvolgimento di Blandini - Nello stesso contesto è emerso anche il coinvolgimento di Gaetano Blandini, all'epoca dei fatti a capo della Direzione generale per il Cinema presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che - in cambio di alcuni lavori di ristrutturazione svolti su richiesta di Angelo Balducci da imprese di fiducia di Diego Anemone presso la sua abitazione e della cessione a prezzo di favore di un'autovettura alla propria consorte - ha deliberato finanziamenti pubblici per 1,8 milioni di euro a società di produzione cinematografica per la realizzazione di film interpretati da Lorenzo Balducci.

Nella foto una famosa (per gli inquirenti) cena tra Anemone (al centro), Balducci (a sinistra) e Mauro della Giovampaola (a destra), funzionario delegato alla Maddalena

 

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