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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Incidenti mortali sulla Salerno-Reggio Calabria: sequestrata la galleria maledetta

La Procura di Vibo Valentia ha sequestrato la galleria “Fremisi-San Rocco” per "gravi difetti strutturali": qui pochi giorni fa hanno perso la vita cinque giovani. Renzi aveva annunciato la fine dei lavori per il 22 dicembre di quest'anno: "Ridono di noi, adesso dobbiamo correre"

"La Salerno-Reggio Calabria è diventata il simbolo delle cose che non vanno. Alla stampa estera i giornalisti, quando ho annunciato per il 22 dicembre la conclusione dei lavori di ammodernamento e l'inaugurazione, si sono messi a ridere. E ridevano dell'Italia. Noi il Sud lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo riportiamo alla guida del Paese".

Così, il dieci marzo scorso, parlava Matteo Renzi nel suo intervento al cantiere dell'ultimo diaframma dell'autostrada, a Mormanno (Cosenza). "Ci vuole un'Italia che corre", continuava il premier parlando dell'opera pubblica più discussa, più costosa e più "corrotta" del Paese. Quell'autostrada che, ancora oggi, non corre ma rallenta, finendo sulle prime pagine dei giornali per un sequestro. L'ennesimo sequestro.

IL SEQUESTRO PREVENTIVO - A finire nel mirino degli inquirenti, stavolta, è la galleria "Fremisi-San Rocco" sull'autostrada A3 in direzione sud e del tratto in prossimità della stessa, dal chilometro 368+160 fino al suo imbocco. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato disposto dalla procura della Repubblica di Vibo Valentia. L'autostrada sarà chiusa tra gli svincoli di Mileto e Serre. I tecnici sono stati nominati per chiarire le cause di due incidenti mortali: quello del 25 novembre 2015, in cui ha perso la vita Domenico Napoli e quello del primo marzo scorso in cui rimasero uccisi quattro giovani di Gioia Tauro: Marzio Canerossi, Giuseppe Speranza, Fortunato Calderazzo e Francesco Carrozza.

LA GALLERIA DELLA MORTE SULLA A3

galleria autostrada-2

GRAVI DANNI STRUTTURALI - L'adozione del provvedimento - dichiara in una nota il procuratore Mario Spagnuolo - è reso necessario tenuto conto di quanto preliminarmente evidenziato dai consulenti tecnici in ordine alla pericolosità di quel tratto autostradale". In particolare, secondo gli esperti, ci sarebbero "gravi difetti strutturali" per la conformazione dell'asfalto e la mancanza di illuminazione e di barriere di protezione. Le indagini della Procura proseguono "al fine di operare la precisa ricostruzione della dinamica dei sinistri ed individuarne le responsabilità". E mentre le indagini proseguono, i lavori frenano. Difficile immaginare che entro fine anno la Salerno-Reggio Calabria possa essere bella e pronta come racconta il premier. 

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