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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Omicidio Serena Mollicone, rinviati a giudizio tutti gli indagati

Il caso della giovane uccisa ad Arce nel 2001. Il 15 gennaio la prima udienza del processo. Non ci sarà il papà di Serena, morto lo scorso 31 maggio dopo aver lottato per una vita perché si arrivasse alla verità

Sono stati tutti rinviati a giudizio i cinque indagati per l'omicidio di Serena Mollicone, la ragazza di 18 anni uccisa ad Arce nel 2001 in una caserma dei carabinieri. A dover rispondere nel processo in Corte d'Assise di omicidio volontario e occultamento di cadavere saranno l'ex maresciallo della caserma di Arce, Franco Mottola, la moglie Anna e il figlio Marco. Sotto processo anche l'ex vice comandante della stazione di Arce, il luogotenente Vincenzo Quatrale e l'appuntato dei carabinieri Francesco Suprano. Il Gup ha accolto le richieste avanzate dal pubblico ministero Maria Beatrice Siravo e dagli avvocati della parte civile, De Santis, Salera, Nardoni, Castellucci che rappresentano i familiari di Serena Mollicone e Santino Tuzi.

La prima udienza del processo di terrà il 15 gennaio prossimo nel Tribunale di Cassino. Al processo, che arriva a 19 anni dall'omicidio, non potrà assistere Guglielmo Mollicone, il padre della ragazza, morto lo scorso 31 maggio dopo aver lottato per una vita perché si arrivasse alla verità. 

"Siamo soddisfatti, abbiamo ottenuto quello che avevamo chiesto che è il massimo che potevamo ottenere. Un pensiero forte va Gugliemo, se fosse stato vivo avrebbe vissuto anche lui questa soddisfazione. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie al suo coraggio e alla sua perseveranza". Lo ha detto all'Adnkronos l'avvocato Dario De Santis, legale di Guglielmo Mollicone, padre di Serena, uccisa ad Arce nel 2001. 

I tre componenti della famiglia Mottola devono rispondere di 'omicidio volontario ed occultamento di cadavere' mentre Quatrale di concorso esterno molare in omicidio e dell'istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi. L'appuntato Francesco Suprano invece deve rispondere di favoreggiamento. Oggi in aula Quatrale ha chiesto di poter rilasciare dichiarazioni spontanee.

La decisione

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Francesco Germani, Francesco Candido, Paolo D'Arpino mentre la parte civile è rappresentata dall'avvocato Dario De Santis per Antonio Mollicone, Sandro Salera per Consuelo Mollicone, Elisabetta Nardone per Armida Mollicone, Elisa Castellucci per i famigliari di Santino Tuzi. 

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