Sergio Gnutti: è morto "l'imprenditore visionario"
Il presidente della Eural di Rovato (Brescia) aveva 73 anni: lascia la moglie e due figli
"Piangiamo la perdita di uno degli uomini più visionari nella storia dell'alluminio in Italia". Così la Eural di Rovato, in provincia di Brescia, ha annunciato sui social nelle scorse ore la scomparsa del suo presidente Sergio Gnutti. Aveva 73 anni, la maggior parte dei quali trascorsi nell'azienda che è tra i leader in Europa e nel mondo nella produzione di semilavorati in alluminio: un colosso da 400 dipendenti, oltre 210 milioni di euro di fatturato, un'area produttiva da 400mila metri quadrati, di cui 70mila coperti.
È morto Sergio Gnutti, presidente della Eural
Volto noto dell'imprenditoria locale e non solo, Sergio Gnutti è figlio di Oreste, fondatore della Eural nel 1968 e fratello di Giuliano, storico patron dell'azienda scomparso nel 2020. Il padre decise di fondare una nuova realtà produttiva, staccandosi dalla famiglia che già dal dopoguerra era coinvolta attivamente nel settore metallurgico. Così è nata la Eural, l'unione di due termini che segneranno la storia e i successi aziendali: Europa e alluminio.
Sergio Gnutti, classe 1949, aveva cominciato la sua carriera nell'azienda di famiglia dopo la laurea in economia, conseguita all'università Cattolica di Milano. Nel 2013, in un'intervista a un periodico locale, anticipando l'apertura di un ufficio a Chicago, aveva raccontato: "Avevo solo 19 anni quando è iniziata questa iniziativa imprenditoriale, la cui continuità è stata garantita da investimenti costanti in nuove tecnologie e strutture". Oltre ai dipendenti e ai vertici della Eural, lo piangono la moglie Antonella e i figli Rebecca e Francesco. Centinaia di persone sono attese per l'ultimo saluto, che sarà celebrato sabato, alle 13.45, nella chiesa di San Francesco e Paola di Brescia partendo dall'obitorio della Domus Salutis, dove riposa la salma dello stimato imprenditore.