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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso

Servizi sociali, Berlusconi ha chiesto la "liberazione anticipata"

Il Cavaliere punta a uno sconto di 45 giorni: "Ho accolto con entusiasmo uno spunto di riflessione sulla condizione degli anziani". La decisione è attesa entro gennaio

ROMA - E' una mossa destinata a far discutere, soprattutto perché arriva proprio nei giorni in cui impazza la polemica sul cosiddetto "salva Cav", l'articolo inserito nel decreto fiscale - poi bloccato - che avrebbe potuto portare all'annullamento della sua condanna. Silvio Berlusconi, tramite i suoi legali, ha depositato al tribunale di Sorveglianza di Milano la richiesta di liberazione anticipata nell'ambito dell'affidamento in prova ai servizi sociali di un anno, concesso lo scorso aprile in seguito alla condanna definitiva per il caso Mediaset. 

BERLUSCONI, SERVIZI SOCIALI A CESANO BOSCONE

"Il progetto rieducativo si è arricchito dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità (...) da cui ha accolto con entusiasmo uno spunto di riflessione sulla condizione degli anziani", è uno dei passaggi della richiesta. Richiesta che si fonda sullo sconto di 45 giorni previsto dalla normativa per i condannati che hanno dimostrato buona condotta durante l'esecuzione della pena.

Il documento ora verrà trasmesso al dirigente dell'Uepe, l'Ufficio esecuzione penale esterna, Severina Panarello la quale scriverà una relazione - anche in base alle informazioni inviate tra l'altro dai vertici della Sacra Famiglia dove l'ex premier fa attività di volontariato - che poi manderà al giudice Beatrice Crosti per la decisione. Il verdetto potrebbe arrivare già tra pochi giorni, a metà gennaio.

Berlusconi, primo giorno a Cesano Boscone

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