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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso / Napoli

Sesso in cambio di esami: professore universitario condannato

Rigettata la richiesta di provvisionale della Federico II di Napoli che si era costituita parte civile al processo

Cinque anni, sei mesi e venti giorni di reclusione, oltre all'interdizione dai pubblici uffici: è la condanna inflitta al professore Angelo Scala, coinvolto in un'indagine della procura di Napoli in cui gli veniva contestato di avere chiesto ad alcuni studenti rapporti sessuali per poter superare gli esami. I fatti, secondo gli inquirenti, sarebbero avvenuti tra la primavera del 2019 e gli inizi del 2020, quando l'uomo era docente del dipartimento di giurisprudenza dell'università Federico II.

Secondo gli investigatori della guardia di finanza, prima delle date degli esami si sarebbero svolti incontri preliminari tra il professore e gli studenti, anche al di fuori dell'università. In alcuni casi, sempre secondo le accuse, gli esami risultavano svolti formalmente nella sede dell'ateneo, ma non erano stati svolti in quel luogo o, in alcuni casi, non erano mai stati sostenuti. A suo carico c'erano diverse tipologie di accusa, tra concussione, induzione indebita e falso. Il docente ha incassato anche 14 assoluzioni, la cancellazione del reato di concussione e la derubricazione di diverse ipotesi d'accusa in traffico d'influenza. 
 
"Mi sembra comunque che le dimensioni delle indagini escono da questa sentenza profondamente ridimensionate", ha commentato l'avvocato Claudio Botti, legale del professor Scala. Il giudice ha anche rigettato la richiesta di provvisionale da 20mila euro formulata dall'università Federico II che si era costituita parte civile al processo.

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