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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il blitz / Roma

Sgomberate le villette dei Casamonica: andranno ai carabinieri

Si tratta di un complesso residenziale di circa 3.000 metri quadrati, comprendente 2 villette unifamiliari e una bifamiliare, riconducibile al clan che opera a Roma

I carabinieri sono intervenuti questa mattina nel fortino di via Caldopiano 80, nella zona della borgata Centroni , periferia sud-est di Roma per lo sgombero il complesso residenziale 'Villa Monica' riconducibile ai 'Casamonica'. Si tratta di tre villette unifamiliari e una villa bifamiliare, tutte collegate tra loro da vari accessi con scale e una piscina, per un totale di 3mila metri quadri.

Sul posto è presente personale dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e dell'Agenzia del Demanio che, una volta entrata in possesso dei beni immobili, li darà in uso all'Arma dei Carabinieri.

Dopo le opportune riunioni in Prefettura a Roma, per le operazioni di sgombero stanno operando circa 50 Carabinieri e agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che hanno anche attivato i servizi sociali per alcuni degli occupanti senza titolo. In due delle villette, di proprietà di Gelsomina Di Silvio, c'erano i figli. Un altro immobile sembra invece fosse in affitto. 

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La confisca delle villette dei Casamonica

L'operazione, stando a fonti di palazzo Valentini, ha lo scopo non solo di giungere allo sgombero degli immobili, ma anche di recuperare subito le villette destinandole ai carabinieri, garantendo fin da subito la custodia e la sicurezza del complesso. L'assegnazione all'Arma, come sottolineato dalla Prefettura, assume anche un alto valore simbolico poiché garantisce l'utilizzo dei beni per finalità istituzionali e trasforma così le villette sottratte alla criminalità, in un presidio di legalità.

"Questa operazione testimonia ancora una volta l'importanza della sinergia tra le Amministrazioni che è in grado di garantire la conservazione dei beni confiscati ed il loro immediato utilizzo, realizzando incisive azioni nelle periferie a tutela della legalità", hanno commentato il Direttore dell'Agenzia Prefetto Bruno Corda ed il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi.

Chi è Gelsomina Di Silvio 

La figura di Gelsomina Di Silvio - scrive RomaToday - era emersa nell'operazione 'Noi proteggiamo Roma'. La donna, detta Silvana da chi la conosce, che secondo gli inquirenti che avevano organizzato quel blitz nel giugno del 2020 ha "un ruolo talmente rilevante da essere paritetico a quello del marito". Gelsomina Di Silvio, 66 anni moglie sposata con rito rom con Ferruccio Casamonica, capo del suo ceppo familiare, "è terribile, una delle più temute, isterica e imprevedibile. Mena come un maschio": così veniva descritta nell'ordinanza.

Quello di Gelsomina Di Silvio è "un costante contributo all'operatività dell'associazione, curando insieme alla figlia Sonia (moglie di Guerrino Casamonica) i rapporti con il gruppo familiare riconducibile a Giuseppe Casamonica", scrive il gip Mendola sulle carte di 'Noi proteggiamo Roma'.  

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