Si ribella allo stupro: donna pestata a sangue dal marito
Le indagini scattate dopo l’arrivo in Questura di un referto medico con una prognosi di 40 giorni
Un tunisino di 41 anni è stato arrestato dalla polizia a Terni con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali aggravate, su mandato del Gip di Terni che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare.
Il 41enne avrebbe picchiato brutalmente la moglie di 34 anni, anche lei tunisina. La sua colpa? Essersi ribellata ad un tentativo di stupro. Le indagini della Squadra mobile - riferisce la Questura di Terni - sono scattate lo scorso aprile quando la donna si era presentata al Pronto soccorso con fratture multiple alla caviglia, il naso rotto ed ecchimosi e contusioni in varie parti del volto e del corpo.
Stando a quanto riportato dalla moglie, l’uomo quella sera, l’aveva costretta a subire ripetuti rapporti sessuali e al suo tentativo di rifiuto, l’aveva brutalmente picchiata, colpendola al volto con numerosi pugni e minacciandola di morte, brandendo due grossi coltelli. La donna aveva anche tentato la fuga, ma il marito l’aveva raggiunta sulla porta e per bloccarla, le aveva fratturato la caviglia, chiudendola poi in camera.
Il marito, con vari precedenti penali, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni, è stato accompagnato in carcere.
