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Martedì, 16 Aprile 2024
Il caso

Sicilia, quei mille autisti del 118 pagati per non lavorare

Bastavano 2400 autisti per le ambulanze disponibili ma ne furono assunti 3350, senza concorso. Il tutto per uno spreco da trenta milioni di euro l'anno

PALERMO - Mille dipendenti - autista più, autista meno - pagati per non fare nulla. E non è un modo di dire. Né tanto meno un caso di assenteismo o simili. Mille sui 3350 autisti di ambulanze assunti dalla Regione Sicilia durante il governo Lombardo furono presi e pagati per non fare nulla. Per le 256 ambulanze disponibili, hanno calcolato i magistrati che indagano sul caso, bastavano 2400 autisti. 

Un altro scandalo scuote la Regione Sicilia. Ad essere sotto inchiesta questa volta è l'ente che gestisce il servizio d'emergenza nel quale, secondo la Procura della Corte dei Conti, ci sarebbero oltre mille dipendenti pagati regolarmente per non lavorare. 

Numeri alla mano, al servizio sanitario siciliano basterebbero 2400 autisti ma durante il governo dell'ex presidente Raffaele Lombardo ne furono assunti con chiamata diretta, quindi senza soccorso, oltre tremila. 

Lo spreco di denaro pubblico è stato valutato intorno ai trenta milioni di euro all'anno. 

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