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Giovedì, 28 Marzo 2024

"Sigarette elettroniche vietate nelle scuole"

Il Consiglio superiore di sanità (Css) ha sancito la norma. La parola passa al ministero

ROMA - Il Consiglio Superiore di Sanità propone di vietare l'utilizzo delle sigarette elettroniche nelle scuole (per non esporre la popolazione scolastica a comportamenti che evocano il tabagismo), di regolamentare la pubblicità per evitare il rischio di induzione al tabagismo e che le ricariche abbiano la chiusura di sicurezza a prova di bambino. 

Lo ha reso noto il ministero della Salute. Gli esperti segnalano anche l'opportunità di raccomandare che le sigarette non siano utilizzate in gravidanza o in allattamento. Il Consiglio Superiore di Sanità ha reso oggi pomeriggio al Ministro il parere nel quale precisa che non ci sono, allo stato delle conoscenze, sufficienti evidenze per far rientrare le sigarette elettroniche tra i medicinali "per funzione". 

Gli esperti hanno raccomandato al Ministero di costituire un tavolo permanente dove far convogliare le diverse fonti di dati ed osservatori, "progettare iniziative informative sui potenziali pericoli legati all'uso di questi strumenti e promuovere attività di ricerca e studio sui vari aspetti della problematica". 

Il Consiglio ha raccomandato inoltre di mantenere il divieto di vendita ai minori di anni 18 di sigarette elettroniche con presenza di nicotina; ha indicato alcune prescrizioni relative all'etichettatura e alle informazioni da fornire al cittadino, sia per le sigarette elettroniche che per le cartucce di ricarica, ed il monitoraggio di possibili sovradosaggi da nicotina attraverso gli interventi effettuati dalle strutture di Pronto Soccorso del SSN. Il Consiglio si è riservato di riesaminare la questione non appena si rendano disponibili a livello nazionale e internazionale nuovi e rilevanti elementi. 

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