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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Salerno

"Così è morto Simon": cosa svelano i risultati dell'autopsia

Secondo gli esperti, il giovane escursionista francese sarebbe rimasto in vita per soli 45 minuti dal momento della caduta

Sarebbe stata la rottura dell'arteria femorale a causare lo choc emorragico che ha portato alla morte di Simon Gautier, l'escursionista francese ritrovato senza vita in un dirupo a San Giovanni a Piro, in provincia di Salerno. Questo è quanto emerso dall'autopsia sul corpo del 27enne escursionista francese, eseguita oggi dal medico legale Adamo Maiese, nominato dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno) che ha aperto un'inchiesta sulla morte del giovane e sull'eventuale ritardo dei soccorsi.

L'autopsia su Simone Gautier, il ragazzo morto in Cilento

Presenti all'autopsia, tra gli altri, il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Antonio Ricci, il legale della famiglia Gautier, Maurizio Sica, e il capitano dei carabinieri, Matteo Calcagnile. La salma, non appena sarà liberata dall'autorità giudiziaria, sarà trasferita in Francia. Nel corso dell'esame, eseguito all'obitorio dell'ospedale di Sapri, sono state riscontrate numerose fratture esposte e composte ad entrambi gli arti inferiori: in particolare, l'emorragia avrebbe interessato la gamba sinistra, che presentava rotture dei principali vasi. Il giovane, dal momento della caduta, sarebbe rimasto in vita per soli 45 minuti.

Simon Gautier era riuscito a contattare i soccorsi e a chiedere aiuto, ma non era stato localizzato con precisione benché fosse stata individuata la zona dell'incidente. Secondo l'esito dell'autopsia, comunque, il giovane sarebbe morto pochi minuti dopo la chiamata.

L'inchiesta e le polemiche per i soccorsi a Simon Gautier

Un'inchiesta è stata aperta dalla Procura di Vallo della Lucania (Salerno) in relazione alla morte dell'escursionista. Secondo quanto si è appreso, l'indagine, in particolare, intende accertare eventuali responsabilità su presunti ritardi nell'avvio dei soccorsi. Il corpo, confermano gli inquirenti, era in avanzato stato di decomposizione: un particolare che confermerebbe il fatto che Simon sia morto poco dopo la caduta. Gli inquirenti ribadiscono che non c'è stato ritardo nei soccorsi: sin da subito, spiegano i carabinieri, l'area dove è stato poi ritrovato Simon era stata individuata. Complicato il ritrovamento per il dirupo e la zona impervia.

"Simon è morto poco dopo la chiamata ai soccorsi": perché non è stato possibile geolocalizzarla 

simon gautier soccorsi ansa-2

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