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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Simona era così felice di diventare mamma, chi l'ha uccisa è una bestia"

Il doloroso sfogo di Susanna Monti, sorella della 33enne trucidata a Dacca al settimo mese di gravidanza: "Mi avresti fatto diventare zia, la notizia più bella del mondo"

"Una ragazza da prendere come esempio, una sorella che tutti vorrebbero avere, mi avresti fatto diventare zia....la notizia più bella del mondo... ". E' lo sfogo affidato a Facebook da Susanna Monti, sorella di Simona, la donna italiana uccisa nell’attentato di Dacca, in Bangladesh, insieme ad altri otto connazionali.

Simona aveva scoperto da qualche mese di essere incinta e per questo aveva già programmato il suo rientro in Italia. Ma non ha fatto in tempo. Nelle parole di sua sorella al dolore si somma la rabbia per un atto così crudele e inspiegabile. 

Eri "così felice di diventare mamma - prosegue la sorella delle vittima - e adesso tutto questo non c'è più per colpa di gente che sono bestie e mi hanno portato via i miei affetti. Non vedevo l'ora di abbracciarti e vederti con quel pancione".

Le parole della donna fanno eco a quanto affermato da don Luca, fratello della vittima: "Questa esperienza di martirio per la nostra famiglia spero possa contribuire a costruire un mondo più giusto e fraterno". 

Come riporta AvellinoToday, tutta la comunità irpina si è stretta attorno alla famiglia Monti. Simona, appena 33 anni, è stata torturata prima di essere uccisa nel feroce attentato avvenuto nella città di Bacca. La terribile furia dell’Isis è riuscita ad arrivare anche nella provincia avellinese.

Il parroco, fratello della vittima, ha ricevuto il sostegno del sindaco di Santa Lucia di Serino, che ha assicurato la presenza del Comune ai funerali di Simona Monti. Il rientro delle salme in Italia avverrà nella giornata di mercoledì.

La notizia su AvellinoToday

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