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Giovedì, 25 Aprile 2024
Insieme a cinque consiglieri

Il sindaco di Foggia agli arresti domiciliari

Le indagini della Procura della repubblica riguardano il primo cittadino Franco Landella e altri amministratori con le accuse, a vario titolo, di tentata corruzione e concussione

 Il sindaco di Foggia, Franco Landella, dimissionario dalla carica dal 4 maggio scorso, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari dalla Polizia di Stato del capoluogo dauno e del Servizio Centrale operativo. Le indagini della Procura della repubblica, spiega FoggiaToday, riguardano il primo cittadino e altri amministratori con le accuse, a vario titolo, di tentata corruzione e concussione.

Il sindaco di Foggia agli arresti domiciliari 

Il provvedimento cautelare è stato disposto dal gip del Tribunale di Foggia e interessa cinque persone.  Tra queste c'è  la moglie di Landella Daniela di Donna, dipendente comunale, che è stata interdetta dai pubblici uffici. Nei giorni scorsi Di Donna aveva ottenuto un trasferimento di ufficio lasciando l'ufficio di Gabinetto. Il sindaco Landella è ritenuto responsabile anche del reato di tentata concussione nei riguardi di un altro imprenditore operante nel settore della pubblica illuminazione. Nell'inchiesta, stando ad indiscrezioni riportate dall'agenzia di stampa Agi, è coinvolto anche l'ex presidente del Consiglio Comunale Leonardo Iaccarino. Oltre ai consiglieri Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo e a un imprenditore edile, tutti ritenuti responsabili del reato di corruzione

Iaccarino era balzato agli onori delle cronache il primo gennaio scorso perché era stato immortalato in un video mentre sparava dal balcone di casa sua per festeggiare il Capodanno. Il vigile del fuoco, racconta FoggiaToday, era già finito nella bufera poche ore prima per aver tentato di difendere il figlio 16enne ripreso nell’atto di compiere lo stesso gesto. “Una goliardata di un 16enne” aveva tentato di sminuire il padre, con una difesa che faceva acqua da tutte le parti. Immediata la reazione politica: nella serata di ieri, con una nota congiunta, i partiti del centrodestra avevano preso le distanze dall’accaduto: “Un gesto da stigmatizzare senza sé e senza ma”.

Gli arresti tra i consiglieri

A Foggia meno di due mesi fa si era insediata una commissione prefettizia con il compito di verificare se sussistano pericoli di infiltrazione o condizionamenti da parte della criminalità organizzata nell'amministrazione comunale. Erano stati arrestati tre consiglieri comunali della maggioranza. A febbraio fu arrestato un altro consigliere di maggioranza, Bruno Longo, per una presunta tangente pagata da un imprenditore per sbloccare il pagamento dei lavori di archiviazione dati eseguiti per il Comune.

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