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Martedì, 23 Aprile 2024
Smog

Smog, boom di emergenze respiratorie tra i bambini: "Non portateli in centro"

Sono in aumento i casi di seri problemi respiratori tra i bambini. La Società italiana di Pediatria: "Nei giorni di emergenza smog, è bene far sostare i più piccoli il meno possibile nelle vicinanze di siti industriali ma anche nel centro delle città"

Lo smog che è stato protagonista dell'inverno in molte città italiane, anche a causa delle scarse precipitazioni, ha effetti seri sulla salute dei bambini. Sono in aumento i casi di emergenze respiratorie tra i bambini: almeno "più 25 per cento di accessi" ai pronto soccorso pediatrici, come segnala il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Giovanni Corsello.

"Negli ultimi due mesi - ha spiegato Corsello - i Pronto soccorso pediatrici hanno registrato un incremento di accessi per emergenze respiratorie, con un aumento di circa il 25%". Il fenomeno "si rileva soprattutto nelle grandi città ed è dovuto all'emergenza smog e inquinamento delle ultime settimane". Sono secondo i medici "casi di iper-reattività delle mucose respiratorie agli inquinanti dell'aria, che portano anche a urgenze respiratorie. Ciò soprattutto in bambini in qualche modo predisposti ma anche nei primi anni di vita".

"Casi in aumento - dice il medico - legati proprio all'emergenza smog in molte città e che anche noi pediatri stiamo osservando nell'ultimo periodo". Non una vera e propria allergia quindi ma un'allergia scatenata dalla particolare condizione ambientale di alto grado di inquinamento dell'aria. Si tratta perlopiù di  "crisi di broncospasmo o laringospasmo".

Come comportarsi quindi? C'è una soluzione? Il presidente della Società italiana di pediatria (Sip) spiega: "Bisogna accertarsi che i livelli di ossigeno per la respirazione non vadano sotto il livello di soglia, nel qual caso, è ovviamente necessario recarsi in ospedale. Il bambino va dunque monitorato durante queste crisi". Per quel che riguarda la terapia, "solitamente si procede ad una aerosolterapia o, nei casi più gravi, a terapie con adrenalina o cortisone. Il consiglio è comunque quello di rivolgersi sempre al pediatra al presentarsi di tali disturbi".

Un consiglio c'è, che è anche di buonsenso: "Nei giorni di emergenza smog, è bene far sostare i bambini il meno possibile nelle vicinanze di siti industriali ma anche nel centro delle città, dove maggiore è il traffico. Un'indicazione valida soprattutto per i più piccoli" dice Corsello.

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