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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso

I soccorritori non hanno il Green Pass, l'elicottero li lascia a terra 

Hanno dovuto prendere un mezzo di terra, con il quale sono arrivati dopo oltre due ore

E’ un caso che fa riflettere quello avvenuto in Trentino dove i soccorsi dovevano intervenire per un’auto finita in un lago. Il problema è che una parte della squadra sommozzatori non aveva il Green Pass e per delle precise disposizioni di legge non poteva salire sull’elicottero, che è arrivato sul posto in 15 minuti. Loro hanno dovuto prendere un mezzo di terra, con il quale sono arrivati dopo oltre due ore.

Per fortuna non c’era nessuno da salvare perché l’auto era vuota. Ma se ci fossero state delle persone? Il caso è emblematico e apre un ragionamento su come il passaporto verde possa anche fare la differenza fra la vita e la morte. Il fatto è avvenuto domenica scorsa, quando a Campione del Garda, in provincia di Brescia, gli operatori del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Trento non vaccinati hanno impiegato oltre due ore per effettuare l’intervento di recupero dell’auto. Non è stata una tragedia perché nel veicolo e sul fondale non sono stati trovati corpi e non c'è stato nessuno da salvare.

I sub non sono potuti salire sull’elicottero perché c’è una disposizione del 21 agosto del Dipartimento Protezione civile del Trentino che vieta a chi non è vaccinato di salire sull’elicottero. Un problema, ma al momento l'amministrazione può solo invitarli a dotarsi del certificato verde e sta studiando come risolvere la questione.

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