"Ero diventata dipendente dalle docce solari, ora ho un buco in testa"
Una donna inglese ha rischiato di morire a causa di un cancro alla pelle provocato dall'eccessivo uso di lettini abbronzanti e dall'esposizione al sole
LIVERPOOL - L'abbronzatura era diventata una vera e propria ossessione per lei, finché non ha rischiato di morire. Justine Sheils, una donna inglese di 43 anni, si è sottoposta a lampade solari ogni giorno da quando aveva appena 15 anni e nel 2006 ha scoperto di avere un melanoma maligno.
Justine scoprì per caso di avere degli strani segni sul petto e per miracolo i medici sono riusciti ad evitare di doverle amputare entrambi i seni. Un anno dopo, Justine tornò sotto i ferri: per salvarla i chirurghi dovettero asportarle e ricostruire parte del cranio a causa di una nuova matassa tossica.
Dopo l'intervento, Justin è rimasta con un buco in testa completamente senza capelli e combatte da allora con l'epilessia. Oggi, Justine gira il Paese raccontando la propria storia per sensibilizzare l'opinione pubblica sul cancro alla pelle e sui rischi dei elettini abbronzanti. La donna, che nel 2007 ha sconfitto anche un cancro alla cervice, ha raccontato al Liverpool Echo: "All'epoca non c'erano abbastanza avvertimenti contro l'uso dei lettini abbronzanti e stare ore e ore fuori al sole per abbronzarsi era una cosa normale. Tutti lo facevano. Persino quando si iniziò a parlare dei rischi di cancro alla pelle, io ho continuato a usarli. Pensavo: 'A me non capiterà, andrà tutto bene'. Non avrei potuto sbagliarmi di più".