Raffaele Sollecito si è laureato: ha discusso una tesi su Amanda e Meredith
Il giovane pugliese condannato in appello a ventotto anni e mezzo di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher si è laureato in Ingegneria informatica. Ha discusso una tesi sui flussi sul web di innocentisti e colpevolisti sul delitto di Perugia
ROMA - Innocentisti e colpevolisti. Flussi sul web dei due diversi atteggiamenti analizzati in base ai casi di cronaca più famosi. A discuterne martedì mattina all'Università di ingegneria informatica di Verona, Raffaele Sollecito, il giovane pugliese condannato in appello a ventotto anni e sei mesi per l'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia il primo novembre 2007.
Sollecito, che si era già laureato nel carcere del capoluogo umbro il 16 febbraio del 2008, ha discusso una tesi sull'analisi dei social network nell'ambito della quale ha esaminato anche i flussi sul web di innocentisti e colpevolisti proprio sul suo caso. Presenti, nell'ateneo veronese, tutti i suoi familiari, uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori, e i consulenti informatici che lo hanno assistito nel processo per l'omicidio Kercher, per il quale è stata condannata a venticinque anni - sempre in appello - l'ex fidanzata di Sollecito, Amanda Knox.
La sentenza, arrivata dopo un processo bis alla Corte d'Appello di Firenze, è stata impugnata dalle difese in Cassazione che dovrà pronunciarsi nei prossimi mesi.
