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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pescara

Il "miracolo" del Rigopiano, sono almeno dieci i superstiti della valanga

Salvi entrambi i figli di Giampiero Parete, il cuoco di 38 anni che per primo ha dato l'allarme. I soccorritori sono in contatto con un altro gruppo di persone ancora intrappolate sotto le macerie

FARINDOLA (PESCARA) - Sono almeno dieci le persone vive individuate finora sotto le macerie dell'albergo, tra cui quattro bambini. Oltre alle sei persone ritrovate vive in mattina, già estratte dalle macerie, ora è stata quasi raggiunta una settima persona. I soccorritori continuano a scavare e cercare tracce di persone in vita con l'aiuto dei cani da ricerca. 

Tra i superstiti ci sono la moglie e i due figli di Giampiero Parete, il primo a dare l'allarme ieri, trovati dai soccorritori sotto un solaio nel vano cucina.

Tra i sopravvissuti c'è anche il piccolo Samuel, 7 anni, figlio di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, e la moglie Marina Serraiocco, di 37, purtroppo ancora dispersi.

E ci sarebbe anche un altro bambino tra i superstiti. Si tratta del piccolo Edoardo, il figlio di Sebastiano Di Carlo e della moglie Nadia, di Loreto Aprutino (Pescara). A dare la notizia - che al momento non ha riscontri ufficiali - è la zia del piccolo, Simona di Carlo: "E' un miracolo, è una situazione stupenda e indescrivibile, hanno trovato mio nipote Edoardo. Fatemi arrivare da lui". 

Secondo quanto riferito da un medico dell'ospedale di Pescara, dove sono stati trasportati alcuni dei superstiti, "le persone ricoverate qui stanno bene". 

LA SITUAZIONE - Intanto, in condizioni proibitive, si continua a scavare senza sosta tra neve e macerie. Per i soccorritori è stato una notte molto dura alla ricerca dei dispersi. Nella struttura c'erano circa 35 persone, 22 clienti e 7 dipendenti, più qualche altro ospite, ma al momento sono stati trovati solo 4 cadaveri. L'unico corpo finora identificato è quello di Alessandro Giancaterino che lavorava nell'hotel come capo cameriere.  

I DISPERSI - Almeno venti i dispersi ancora intrappolati sotto la neve. Sono il proprietario della struttura Roberto Del Rosso e i suoi dipendenti Emanuele Bonifazi (31 anni), Ilaria Di Biase (22), Alessandro Riccetti (33); Marco Tanda (25 anni) e la fidanzata Jessica Tinari; Luciano Caporale (54 anni) e sua moglie Silvana Angelucci (46 anni); i fidanzati Marco Vagnarelli e Paola Tomassini; Stefano Faniello (28 anni) e la fidanzata Francesca Bronzi, 25.

Rigopiano, i soccorsi all'interno dell'hotel sepolto dalla neve

IL RACCONTO DEL PRIMO SOCCORRITORE ENTRATO NELL'HOTEL RIGOPIANO

IL METEO - Nella notte ha smesso di nevicare e le temperature sono risalite attorno allo zero, ma c'è il pericolo di nuovi crolli e di nuove slavine causate dall'appesantimento del manto nevoso, nonostante ciò si continua a lavorare. 

Gran Sasso, l'hotel distrutto dalla valanga (Ansa)

LE POLEMICHE - A poche ore dal disastro infuriano le polemiche per il ritardo nei soccorsi. Nell'albergo in tanti, che erano bloccati sin dalla domenica, erano pronti a lasciare la struttura ma lo spazzaneve non è arrivato, e anche il primo allarme lanciato è stato sottovalutato. La Procura di Pescara ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Sembra proseguire, come previsto, lo sciame sismico nel Centro Italia. Nella notte tra giovedì e venerdì, secondo i rilevamenti dell'Istitututo nazionale di geofisica e vulcanologia, sono stati ben 49 gli eventi che si sono susseguiti. Il più intenso 3.1 è avvenuto nella provincia di Rieti alle ore 9.46 ad una profondità di 9 chilometri. 

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