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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola Diaz

Sospeso Tortosa, l'agente che su Facebook rivendicò il massacro della Diaz

Con lui punito anche il responsabile della Squadra mobile di Cagliari, Antonio Adornato: mise un "like" al post dell'agente romano. Pansa: "Se qualcuno sbaglia verrà sanzionato, ma non si può attaccare tutta la Polizia". Giuliani: "A Genova scelta criminale del governo"

ROMA - L'agente di polizia Fabio Tortosa è stato sospeso dal servizio. A confermare quella che era un'indiscrezione è stato il capo della Polizia, Alessandro Pansa, a margine di un convegno all'università La Sapienza sulla violenza nel calcio.  Pansa, facendo riferimento ai fatti della scuola Diaz e al comportamento del poliziotto che sul suo profilo Facebook aveva affermato di voler compiere quell'azione "altre cento volte", ha poi chiarito che "se qualcuno sbaglia, sbaglia lui e verrà sanzionato, ma non si può, con questo, attaccare tutta la Polizia".

SOSPESO PER UN LIKE - Ma non sarà solo Tortosa a pagare per quanto pubblicato su Facebook. Il responsabile della Squadra mobile di Cagliari, Antonio Adornato, è infatti stato sollevato dal suo incarico per aver messo un "like" su Facebook al post di Tortosa. 

PANSA - La sentenza di Strasburgo sulla scuola Diaz, "ha stigmatizzato quei fatti", ma non è possibile "che ogni situazione che accade oggi, a distanza di 14 anni, possa essere ricondotta, ogni volta, al problema della Diaz" ha detto il prefetto Pansa. "Oggi i reparti mobili, la Polizia di Stato, sono un'altra cosa, sono diversi - ha aggiunto - perché abbiamo altri modelli comportamentali oltre che tecniche operative. Siamo tutori e difensori della legalità e della democrazia", chiarendo che "se c'è qualcuno che sbaglia, sbaglia lui e verrà sanzionato ma non è tutta la Polizia". 

GIULIANI - "Non c'è assolutamente dubbio che la scelta criminale di fare l'aggressione a Genova sia stata una scelta politica del governo della destra che era giunto al potere da un paio di mesi". Lo ha dichiarato ad Askanews Giuliano Giuliani, padre di Carlo, il manifestante ucciso al G8 di Genova del 2001 durante gli scontri tra no global e forze dell'ordine. "Questa cosa - ha sottolineato Giuliani - l'hanno fatta avvalendosi di duecento individui sufficientemente delinquenti, che poi hanno soprannominato black block, che hanno girato per ore nelle strade di Genova assolutamente indisturbati, anche perché si erano garantiti che nessuno li disturbasse con le sagge infiltrazioni di poliziotti e carabinieri vestiti appunto da black block. Ci sono fotografie e telefonate che lo testimoniano".

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