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Giovedì, 18 Aprile 2024
La denuncia / Napoli

Gli sputi e le parolacce contro gli operatori sanitari che hanno portato un paziente covid in ospedale

È successo a Napoli. "Un atto deplorevole di disprezzo", denuncia l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate"

Ancora un'aggressione, la quinta da inizio anno, per il personale sanitario a Napoli. Dopo aver lasciato un paziente covid in ospedale, un'ambulanza stava rientrando per le operazioni di sanificazione quando è stata affiancata da uno scooter con due ragazzi a bordo. I due giovani, stando a quanto denuncia l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate", avrebbero prima insultato e poi sputato verso i sanitari.

Gli sputi e le parolacce contro gli operatori sanitari a Napoli

"L'ambulanza 118 della postazione “Pietravalle” - dicono i sanitari - pochi minuti fa parte dal Cardarelli dopo aver lasciato un paziente COVID e percorre viale Colli aminei diretti verso la struttura dove avviene la sanificazione dei mezzi, improvvisamente e senza alcuna giustificazione, due ragazzi su uno scooter affiancano il mezzo ed incominciano a gridare parolacce, alla fine del turpiloquio il guidatore dello scooter sputa verso l’autista".

"Per fortuna non riesce a centrarlo , di fatto il campione di saliva gentilmente offerto dal “primate con il pollice opponibile“ si va ad infrangere sul cruscotto del mezzo di soccorso! Tanta amarezza da parte dell’equipaggio che non si capacita di tanto odio nei loro confronti. Uno sputo in questo particolare periodo, oltre ad essere un deplorevole atto di disprezzo, è sopratutto pericoloso in quanto veicolo di virus. “Poveri animali che a volte vengono paragonati a certi individui, resta sempre però valido nonché rappresentativo il paragone con svariati tipi di concime naturale!", conclude il racconto.

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