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Sabato, 20 Aprile 2024
Delitto di Garlasco

Garlasco: "Non c'è nulla che porta a Stasi, valutiamo il ricorso alla Corte Europea"

Dopo la condanna a 16 anni pronunciata dalla Cassazione, Alberto Stasi potrebbe presentare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Il legale dell'ex bocconiano: "Il vero assassino commetterà qualche errore"

Alberto Stasi potrebbe presentare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo contro la sentenza della Cassazione che lo ha condannato a 16 anni per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, trovata morta il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco, nel Pavese.

Per il momento è solo un'ipotesi che l'avvocato Angelo Giarda, storico difensore dell'ex bocconiano, sta prendendo in considerazione sulla base delle motivazioni della sentenza emessa dalla Suprema Corte il 12 dicembre 2014. Una possibilità che, fatte le dovute valutazioni, potrebbe comunque concretizzarsi.

"Leggendo le carte, non c'è nulla che porti a Stasi", ha messo in chiaro il legale. Dal 21 giugno scorso, giorno del deposito delle motivazioni della sentenza, la difesa avrà a disposizione 180 giorni per depositare il suo ricorso a Strasburgo.

I tempi, insomma, non saranno brevi. "Alberto - ha riferito ancora l'avvocato Giarda - è una persona intelligente, sa benissimo che la procedura sarà lunga. E si è un certo senso adattato al carcere dove sta facendo qualche attività legata alla sua formazione economica e al suo lavoro di commercialista".

Resta una "speranza", e cioè "che chi ha commesso quel delitto, chiunque esso sia, prima e poi commetta qualche errore o faccia qualche passo falso. Cosa - ha puntualizzato ancora Giarda - che dovrà pur accadere".

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