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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Brindisi

Si finge principe e truffa vip e autorità di mezza europa per soggiornare gratis

Stefan Cernetic nominò contessa anche Pamela Anderson. Con il suo finto ambasciatore, per anni, ha girato l'Europa distribuendo cariche e onorificenze

BRINDISI - Uno si presentava come il "Principe Stefan di Montenegro e Macedonia", l'altro come suo ambasciatore in Italia. Viaggiavano a bordo di una Mercedes con bandierine del corpo diplomatico e la scorsa estate, in un resort di Fasano, hanno incontrato imprenditori, politici e anche rappresentanti del clero, mostrando titoli nobiliari per proporre scambi culturali dall'altra parte dell'Adriatico ottenendo soggiorni in località di lusso. In una parola: una farsa.

Tutto autenticamente falso, pubblicizzato su Facebook. La fine della storia tarocco è arrivata con denunce vere a carico dei due, scoperti e identificati dai carabinieri dopo una segnalazione del Ministero degli Affari Esteri.

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C.S., nato a Trieste 57 anni residente a Torino, censurato e S.S., nato a Quindici (Avellino) 63, censurato sono accusati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico Ufficiale sulla identità personale o su qualità personali proprie o di altri; possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. Il primo si era auto proclamato S.A. Reale Imperiale Cerneticil Prìncipe Stefan di Montenegro e Macedonia, il secondo era diventato suo ambasciatore in Italia. 

L’attività di indagine ha avuto inizio alla fine del mese di agosto 2016, quando il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Cerimoniale Diplomatico della Repubblica di Roma, ha segnalato che tale "Stefan Cernetic" durante una sua recente visita in Puglia aveva utilizzato un’autovettura Mercedes con insegne della Repubblica del Montenegro e adesivi del Corpo Diplomatico: come poteva avere quei titoli, se non era un funzionario diplomatico dell’Ambasciata del Montenegro in Italia? Non godeva di alcuna immunità o privilegio sul territorio italiano ex Convenzione di Vienna del 1961.

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Gli accertamenti condotti dai militari hanno permesso di scoprire che nel periodo di tempo compreso tra il 25 e il  31 luglio 2016, la coppia aveva trascorso una vacanza in un dei resort più rinomati della zona di Fasano e qui aveva avuto incontri con rappresentanti del clero, della politica e dell’imprenditoria del Nord della provincia di Brindisi e del Sud di quella di Bari. La Mercedes con le bandierine era stata vista anche qui.

"C.S. e il suo “ambasciatore” hanno messo in piedi una macchinosa pantomima che, attraverso siti internet e profili Facebook, e con l’accreditamento della falsa autorità nobiliare a istituzioni di tutt’Italia, imprenditori, vescovi, personaggi dello spettacolo e della cultura, attratti dalla concessione di cavalierati, passaporti diplomatici (rigorosamente falsi) e presunti scambi economico culturali con il Montenegro, mirano a ottenere soggiorni e beni materiali in località di prestigio italiane ed europee", spiegano i carabinieri in una nota.

L’esito delle attività investigative ha portato all’emissione di un decreto di perquisizione eseguito dai carabinieri di Brindisi con il supporto dei colleghi dei Comandi Provinciali di Torino, Bergamo e Avellino. Nel corso delle attività di ricerca sono stati sequestrati timbri, falsi lascia passare diplomatici, adesivi del corpo diplomatico attestati di premi internazionali della casa reale del Montenegro, diplomi di varia natura. A conferma dell'accusa mossa nei confronti di entrambi.

"I due, utilizzando internet, sono riusciti a costruire un personaggio credibile sino ad arrivare a postare foto in cui si vede a braccetto con reali (noti in tutto il mondo) o mentre fa l’investitura di personaggi dello spettacolo (come un’ex bagnina di una famosissima serie televisiva)". Fine della farsa.

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