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Martedì, 16 Aprile 2024
Saranno svolti accertamenti / Palermo

Riesumata la salma di una donna morta un anno fa, la madre: "Non fu un ictus"

Il decesso di Stefania Ferrante, 40 anni, era stato attribuito a un malore, ma la mamma ha presentato una denuncia ai carabinieri parlando di possibili maltrattamenti

È stata disposta dalla Procura la riesumazione della salma di Stefania Ferrante, una donna 40enne il cui decesso, avvenuto un anno fa, era stato attribuito a un ictus. Secondo la madre della vittima invece dietro la sua morte potrebbe celarsi un caso di maltrattamenti. Dopo la denuncia presentata dall'anziana, riferisce PalermoToday, i carabinieri della compagnia di Partinico hanno avviato le indagini ascoltando amici e parenti della donna. E ora la salma della 40enne è stata trasferita all'Istituto di medicina legale del Policlinico per eseguire l'autopsia. I consulenti incaricati dal magistrato dovranno accertare l'eventuale presenza di segni o lesioni riconducibili a violenze che la donna potrebbe aver subito.

Ulteriori elementi potrebbero arrivare dagli esami istologici, eseguiti anche alla presenza dei periti incaricati dal marito di Stefania Ferrante. L'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati per consentirgli, con l'assistenza dell'avvocato Bartolomeo Parrino, di seguire tutte le prossime fasi dell'inchiesta. Si tratta dunque di un atto dovuto. Da quanto trapelato, sembra che Stefania Ferrante soffrisse di problemi di salute e per questo nessuno, dopo la tragedia, avrebbe chiesto di eseguire l'autopsia sul corpo della donna ritenendo plausibile che il decesso fosse legato a un malore.
 

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