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Mercoledì, 24 Aprile 2024
L'omicidio a Comeana

Ucciso in strada, il presunto killer preso dopo 12 giorni di fuga: armato e pericoloso

Arrestato a Firenze Stefano Marrucci, ricercato per l'omicidio di Gianni Avvisato, il personal trainer ucciso a fine novembre a Comeana (Prato). Sul comodino aveva una pistola con un colpo in canna

Svolta nell'omicidio di Gianni Avvisato, il personal trainer ucciso a colpi di pistola in mezzo alla strada a Comeana, frazione del comune di Carmignano (Prato). Dopo dodici giorni i carabinieri hanno arrestato il presunto killer, Stefano Marrucci, 55 anni. L'uomo si nascondeva in un affittacamere di Firenze.

A mettere gli investigatori sulle sue tracce è stato Andrea Costa, il 35enne che alcune ore dopo l'omicidio di Avvisato era stato sottoposto a fermo d'indiziato di reato per concorso in omicidio. Costa aveva dichiarato di aver soltanto accompagnato Marrucci sotto casa di Avvisato in auto, senza conoscere né intenzioni dell'uomo né che fosse armato.

L'arresto di Stefano Marrucci a Firenze

Marrucci si nascondeva in un affittacamere a Firenze, insieme alla moglie. I carabinieri lo avevano già individuato ieri ma hanno aspettato la notte per far scattare l'operazione considerata la pericolosità del ricercato. Il 55enne infatti ha precedenti per vari reati che vanno dalla rapina all'omicidio: nel 1987 uccise il boss della mafia catanese Agostino Mirabella per una vicenda sentimentale. I carabinieri hanno fatto irruzione sorprendendo Marrucci e la moglie mentre dormivano. Sul comodino accanto a sé l'uomo aveva una pistola semiautomatica calibro 9x19 con un colpo in canna. È probabile che si tratti della stessa arma usata per uccidere Avvisato.

A Marrucci è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Prato, in quanto ritenuto responsabile di omicidio aggravato, detenzione e porto di arma da fuoco. Gli è stato contestato anche il reato, in flagranza, di evasione dalla detenzione domiciliare che stava espiando a Firenze, e detenzione di arma e munizionamento da guerra.

Nell'appartamento, al momento dell'irruzione vi erano altre tre donne che dormivano in un'altra camera, di origini sudamericane come la moglie del 55enne, sul conto delle quali vi sarà un approfondimento investigativo al fine di valutare se si siano rese responsabili di favoreggiamento personale. Marrucci è stato portato nel carcere di Prato, a disposizione del pubblico ministero Massimo Petrocchi, titolare dell'omicidio di Comeana. Sull'arma sequestrata, risultata poi essere stata rubata nel 2014 da un'abitazione nel livornese, verranno effettuati gli opportuni accertamenti balistici per verificare se sia la pistola utilizzata a Comeana.

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