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Venerdì, 29 Marzo 2024
Caso Stamina

Stamina, il "miracolo" è finito: l'ospedale dice stop alle infusioni

La decisione dei camici bianchi in attesa del parere del nuovo comitato scientifico: "Infusioni sospese fino a data da destinarsi". La Cattaneo: "Più ciclopico deragliamento della medicina". Andolino: "Pazienti moriranno"

ROMA - Continua a piovere sul bagnato in "casa Stamina". Dopo le inchieste, le denunce e la nomina di un nuovo comitato scientifico, i medici degli Spedali Civili di Brescia - la struttura che finora ha somministrato le terapie - hanno deciso di stoppare le infusioni di cellule staminali preparate secondo il metodo ideato da Vannoni. 

I medici - ha spiegato il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera, Ezio Belleri, in audizione al Senato - hanno deciso di fermarsi "fino a data da destinarsi". I dottori - ha aggiunto Belleri - vogliono aspettare il parere ufficiale del nuovo comitato di esperti nominato dal ministero della Salute. Il commissario ha chiarito che le infusioni "erano già sospese per ragioni che non dipendono dall’azienda, ma perché l’unica biologa autorizzata da Stamina alla preparazione delle cellule è assente per ragioni personali".

La Molino, l'unica biologa autorizzata da Stamina, non metterebbe piede agli Spedali dai primi di febbraio, dopo che il comandante dei Nas Cosimo Piccinno aveva riferito al Senato, in Commissione Sanità, che al Civile operavano biologi di Stamina non iscritti all’Albo professionale.

Durissimo il commento della senatrice a vita Elena Cattaneo, promotrice dell'indagine conoscitiva a Palazzo Madama, che ha descritto il caso Stamina come il "più ciclopico deragliamento che la storia della medicina abbia vissuto". Altrettanto duro Mariano Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation e braccio destro di Vannoni. "Lo stop alle infusioni viola la legge. Ma, a quanto pare, qui in Italia della legge non importa a nessuno - ha commentato - Le infusioni sono ordinate da giudici civili. Secondo le norme vigenti, se il giudice stabilisce che si deve fare qualcosa bisogna farla. Non capisco come si possa violare la legge. Le conseguenze dello stop sono la morte dei pazienti". 

Di diverso avviso, evidentemente, Ezio Belleri che in Senato ha portato anche i numeri sulle cifre astronomiche spese dall'ospedale bresciano nell'affaire Stamina. Più di 900mila euro per far fronte alle azioni legali dei pazienti, 57mila per l'acquisto di materiali di laboratorio e 249mila per il personale. Il tutto per un totale, faraonico, di più di un milione di euro. 

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