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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Strage di Erba, perché il ministro invia gli ispettori (e stasera si parla di Olindo e Rosa in tv)

Il ministro Bonafede ha avviato un'ispezione per fare luce su alcuni reperti trovati sul luogo della strage e poi andati distrutti. E ci sarebbero anche delle intercettazioni 'mancanti'

A dodici anni di distanza dalla strage di Erba, in provincia di Como, il ministro della Giustizia Bonafede ha avviato un'ispezione per fare luce su alcuni reperti trovati sul luogo della strage e poi andati distrutti. Si tratta di una tenda, un cellulare, un mazzo di chiavi, dei cuscini, quattro giubbotti delle vittime, un pc e 18 mozziconi di sigaretta.

La strage di Erba dodici anni fa

Era l'11 dicembre del 2006 quando la comunità di Erba, nei pressi di Como, venne sconvolta dall'uccisione a colpi di coltello e spranga di Raffaella Castagna e suo figlio Youssef Marzouk, massacrati insieme alla madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Soltanto il marito di quest'ultima, Mario Frigerio, rimase ferito ma riuscì a sopravvivere. Per quella strage sono stati condannati all’ergastolo in via definitiva altri vicini di casa, Rosa Bazzi e il marito, Olindo Romano.

Olindo, Rosa e la strage di Erba: cosa succede adesso?

Un'inchiesta delle Iene realizzata da Marco Occhipinti e Antonino Monteleone ha sollevato alcuni dubbi sulla loro colpevolezza, tanto che adesso gli ispettori del Ministero vogliono fare chiarezza sulla distruzione di questi reperti, su cui la Corte di Cassazione aveva negato l’incidente probatorio, ma concesso alla difesa accertamenti autonomi.

Strage di Erba, i reperti distrutti

Nei primi giorni del mese di agosto è partito il procedimento predisciplinare avviato su richiesta del ministro Alfonso Bonafede, ma qualche giorno prima sarebbe successo qualcosa di strano, come spiegato ai media da Fabio Schembri, legale di Olindo e Rosa: “Il 12 luglio, intorno alle 10, alcuni oggetti prelevati sul luogo del delitto e mai analizzati, perché mai ammessi al dibattimento, furono distrutti dall’Ufficio corpi di reato presso il Tribunale di Como, come attesta il verbale firmato dal cancelliere che si recò all’inceneritore”.

Strage di Erba, è morto Carlo Castagna: perdonò Olindo e Rosa

Un caso complesso di cui si sono occupate le Iene, grazie alle quali è venuta a galla un'altra anomalia che riguarda alcune intercettazioni, che risultano nei brogliacci, ma non sono nei dischetti degli atti. Una di queste dovrebbe riguardare una testimonianza di Mario Frigerio, l'unico sopravvissuto alla strage, che in un primo momento avrebbe indicato una persona diversa come suo aggressore. I carabinieri si recarono da lui in diverse occasioni, ma nelle intercettazioni non c'è traccia di questo colloquio. Negli interrogatori successivi venne fuori il nome di Olindo Romano. Le altre registrazioni 'mancanti' riguarderebbero l'ospedale tra il 28 dicembre e il 3 gennaio, e casa di Olindo e Rosa nei giorni successivi alla strage.

Strage di Erba, lo speciale di Franca Leosini in tv su Rai3

Il caso verrà approfondito dalla Leosini in una puntata speciale di 'Storie Maledette' che andrà in onda nella serata di domenica 16 dicembre su Rai3. Sulla vicenda di Erba si è espresso anche il giornalista di Quarto Grado Carmelo Abbate, che ha scritto un lungo post sui suoi profili social.


Ricordiamo che Rosa Bazzi e Olindo Romano sono stati condannati all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio, la Cassazione si è pronunciata il 3 maggio 2011.

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