Migranti a Lampedusa, sei anni fa la strage del 3 ottobre: "Impedire che accada di nuovo"
Sei anni fa un barcone con a bordo 500 persone è affondato quando ormai era di fronte a Lampedusa: morirono 366 persone. Il sindaco Martello: "Custodire la memoria". Nella notte nuovo sbarco. Open Arms fa rotta verso il Mediterraneo centrale
Lampedusa ricorda la strage del 3 ottobre 2013: sei anni fa morirono 366 migranti in una delle stragi più gravi nella storia del Mediterraneo centrale. "Per costruire un futuro migliore dobbiamo custodire la memoria. Solo ricordando quello che è successo, possiamo impegnarci per impedire che accada di nuovo". A dirlo è il sindaco di Lampedusa, Toto Martello, in occasione del sesto anniversario. In quel giorno di inizio ottobre del 2013 un'imbarcazione con a bordo oltre 500 persone è affondata quando ormai si trovava di fronte la costa di Lampedusa: morirono 366 migranti, 155 furono salvati.
Migranti, a Lampedusa il ricordo della strage del 3 ottobre 2013
Il Comune di Lampedusa e Linosa è ente capofila del progetto comunitario 'Snapshots from the Borders', che organizza e promuove una serie di iniziative a Lampedusa e in tutte le capitali d'Europa per ricordare quel drammatico evento, onorare il ricordo delle vittime e promuovere la petizione per chiedere all'Ue che il 3 ottobre diventi 'Giornata europea della memoria e dell'accoglienza'. In occasione dell'anniversario della strage alle 3.30 a piazza Piave c'è stata una cerimonia notturna, con l'inaugurazione del memoriale 'Nuova Speranza', opera voluta e ideata da Vito Fiorino con il supporto di 'Gariwo - Consorzio per la Foresta dei Giusti - Milano' e dell'architetto Gaia Rossi.
Oggi anche un momento di raccoglimento con i superstiti del naufragio, gli studenti, la comunità locale, rappresentanti dell'amministrazione comunale, delle istituzioni, della chiesa, delle forze dell'ordine, delle associazioni. A seguire si salirà a bordo dei pescherecci per la deposizione in mare di una corona di fiori nello specchio d'acqua dove è avvenuto il naufragio.
Lampedusa, nuovo sbarco nella notte
Nuovo sbarco di migranti a Lampedusa dove nella notte sono arrivate 72 persone, soccorse da Guardia costiera e Guardia di Finanza. L'imbarcazione è partita dalla Libia. A bordo 69 uomini, 2 donne e 1 bambino, quasi tutti del Bangladesh.
Siamo a Lampedusa sotto una tempesta terribile appena salvati da @guardiacostiera Una vigilia del #3ottobre felice per tutti #siamosullastessabarca pic.twitter.com/HieWxadrWv
— Carlotta Sami (@CarlottaSami) October 2, 2019
Ong, Open Arms fa rotta verso il Mediterraneo centrale
"Salpiamo. La missione 67 a bordo della Open Arms fa rotta verso il Mediterraneo centrale. Proteggere vite umane in quel mare è la nostra missione. I governi europei guardano verso altri orizzonti, ma i nostri occhi resteranno qui finché ci saranno persone in pericolo". Lo annuncia la ong Open Arms, che oggi è salpata per fare rotta nel Mediterraneo centrale.
Dal 2013 a oggi "oltre 15mila persone, tra cui tantissimi bambini e adolescenti, hanno perso la vita o risultano disperse tentando di attraversare il Mediterraneo". A fornire il pesantissimo bilancio è Save the Children, secondo cui "negli anni l'Europa ha progressivamente rinunciato alle operazioni di ricerca e soccorso, scegliendo di proteggere i confini e non le persone, mentre l'impegno per il salvataggio in mare è stato scoraggiato".
Tras un verano cálido y húmedo en el Mediterráneo, en esta época se generan fuertes tormentas que amenazan a todos. Si con el buen tiempo, según la @UNmigration murieron 1364 personas, ¿cuántas morirán hasta final de año? Las condiciones se endurecen para todas. #cadavidacuenta pic.twitter.com/eJ3iQBCOwL
— Oscar Camps (@campsoscar) October 2, 2019