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Martedì, 16 Aprile 2024
L'anniversario / Bari

Cinque anni fa la strage dei treni in Puglia, il ricordo nel nome delle vittime: "Si faccia giustizia"

La cerimonia di commemorazione a Bari, con i sindaci dei comuni coinvolti e i familiari delle vittime dell'incidente ferroviario. Un minuto di silenzio durante l'udienza del processo in corso a Trani

Cinque anni fa la strage dei treni in Puglia. Davanti alla stazione di Bari questa mattina si è svolta una cerimonia in ricordo della tragedia e delle vittime dell'incidente ferroviario nel tratto unico delle ferrovie Bari-Nord tra Andria e Corato, gestito da Ferrotramviaria, che costò la vita a 23 persone il 12 luglio 2016. Da cinque anni fuori dalla stazione di Bari c'è una lapide che ricorda i nomi di quelle 23 persone.

"Andavano lavorare, a scuola, prendevano un treno come accade a chiunque di noi, come è accaduto anche questa mattina. Abbiamo voluto mettere qui questo ricordo perché è il luogo dove ogni giorno salgono e scendono dal treno migliaia di persone, che devono ricordare quello che è accaduto", ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro durante la commemorazione di fronte alla lapide, alla quale hanno partecipato anche i sindaci di altri comuni di origine delle vittime della provincia di Bari e Bat (Barletta-Andria-Trani) e i familiari delle persone che hanno perso la vita. Tra questi c'era Anna Aloysi, che il giorno della tragedia perse la sorella Maria, 50 anni. "Devo lottare per lei. È difficile, perché il dolore non si prescrive mai. Non bisogno soltanto ricordare oggi perché è l'anniversario. Noi chiediamo giustizia sempre, bisogna fare rumore”, ha detto ai microfoni di BariToday. Presenti anche la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, e il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, che ha ribadito: "Ci auguriamo che presto possano essere attribuite le reali responsabilità, perché le famiglie chiedono giustizia". 

Un minuto di silenzio durante l'udienza del processo 

Un minuto di silenzio è stato osservato anche nell'auditorium Monsignor Picheri della chiesa San Magno di Trani (provincia Bat), dove si celebra l’udienza del processo, sospesa alle 11.06, nel momento esatto della collisione. Nel processo sono imputate la società Ferrotramviaria e 17 persone fisiche, tra dipendenti e dirigenti dell'azienda, dirigenti del Ministero dei Trasporti e dell'Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, organo periferico del ministero), accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Sono costituite come parti civili la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, associazioni e familiari delle vittime. 

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