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Mercoledì, 24 Aprile 2024
CRONACA

Studente morto in gita: "E' stato un tragico incidente"

Secondo gli ultimi sviluppi delle indagini sulla morte di Domenico Maurantonio, la caduta dello studente dalla finestra di un hotel milanese non fu omicidio né suicidio. Ne è convinto anche il criminologo Ernesto Savona

ROMA - "Dagli elementi raccolti durante queste settimane di indagini, si evince che è stato solo un tragico incidente". E' la conclusione del criminologo Ernesto Savona sul caso di Domenico Maurantonio, lo studente padovano morto lo scorso dieci maggio a Milano, precipitando da un albergo dove aveva alloggiato con la sua classe per una gita all'Expo. "Gli stessi inquirenti - spiega Savona, ospite di Roberta Giordano a Effetto Notte - stanno concludendo, dopo settimane di indagini, che quando è caduto dalla finestra il ragazzo era solo".

Dopo un mese di accertamenti ed esami, la Procura milanese ritiene che il ragazzo non sia stato spinto, e neppure che si sia gettato volontariamente. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili e dai pm Claudio Gittardi e Giancarla Serafini, tenderebbero, da quanto si è appreso, ad escludere che, quando Domenico è volato giù, fosse presente con lui vicino alla finestra una seconda persona. E' quanto emergerebbe dagli elementi raccolti finora dagli investigatori, tra cui intercettazioni (sono stati anche analizzati i messaggi WhatsApp dei compagni di classe) e verbali di testimonianze. Nessun ospite dell’albergo, tra l’altro, ha sentito urla o confusione in quel corridoio dell’hotel nelle prime ore del mattino (Maurantonio sarebbe morto tra le 5.30 e le 7).

Quando saranno completate le analisi genetiche e tossicologiche e la sperimentazione cinetica sulla caduta ritenuta “a piombo”, e cioè rasente il muro dell’ala dell’albergo, si potrà avere anche un’idea più chiara della posizione di Domenico rispetto alla finestra quando è caduto, ossia se fosse, ad esempio, seduto o in piedi sul davanzale. Ancora da ultimare anche gli accertamenti sul Dna trovato sotto le sue unghie, mentre non sarebbero state trovate tracce di materiale biologico sul livido riscontrato su un braccio dello studente. Al momento verrebbe escluso che il livido sia stato provocato da qualcuno nel tentativo di trattenere il braccio. Sulle ragioni del volo dalla finestra, in ogni caso, non ci sono ancora elementi chiari.

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