Firenze, "una delle studentesse avrebbe ripreso il carabiniere durante la violenza"
Il filmato, di pochi secondi, avvalorerebbe il racconto delle due americane che hanno accusato di stupro i due militari, e smentirebbe quello dell'appuntato, che avrebbe ammesso di avere avuto sì un rapporto con lei ma che fosse consenziente
Una delle due ragazze americane che hanno accusato di stupro due carabinieri a Firenze sarebbe riuscita a girare un video durante la violenza. Come scrive La Nazione, nel filmato - di appena pochi secondi all'interno dell'androne dove si sarebbero consumati gli abusi - si riconoscono parti del corpo di un uomo, l'uniforme e la fondina nella pistola.
Nel video si sentirebbe anche un grido: "Bastard, bastard", che potrebbe delineare la non volontarietà dell'atto sessuale, confermando il racconto delle due ragazze e smentendo quello di uno dei due militari, l'appuntato 40enne che si è presentato volontariamente dagli inquirenti e che sostiene di aver avuto sì un rapporto sessuale con una delle giovani ma ha affermato che questa fosse consenziente e non ubriaca.
"Il mio assistito ha spiegato al pm molto bene le modalità con cui è avvenuto il rapporto sessuale consenziente - ha detto il suo avvocato, Cristina Menichetti - Modalità tali da far dedurre che non c'è stata violenza sessuale".
Il collega del militare, che secondo l'accusa avrebbe violentato la seconda ragazza nell'ascensore, non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
Intanto i medici dell'ospedale fiorentino di Torregalli hanno confermato che entrambe le ragazze hanno avuto rapporti sessuali completi nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 settembre. Il referto rivela per entrambi l'esito positivo del tampone vaginale.
Oggi è atteso un vertice in Procura per valutare l'esigenza di misure cautelari per i due militari. E sempre oggi l'altro carabiniere, invece, potrebbe uscire allo scoperto e farsi interrogare. Ma a questo punto potrebbe essere lo stesso pm a convocarlo per mettere sul tavolo la sua versione dei fatti e confrontarla coi racconti delle studentesse.
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