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Sabato, 2 Dicembre 2023
Il retroscena / Palermo

Le chat segrete sullo stupro di Palermo

Dall'analisi del cellulare di Angelo Flores, l'indagato che ha ripreso l'aggressione, viene fuori che i file sono stati inviati anche a giovani non coinvolti al momento nell'inchiesta. Nella memoria del telefonino altri filmati di rapporti intimi con la vittima. In altri messaggi invitava coetanei a fare sesso con lei

Fino alle 21.05 del 7 luglio, la sera in cui è avvenuto lo stupro di gruppo a Palermo, Angelo Flores, uno dei sette ragazzi arrestati e che ha filmato parti dell'aggressione, chattava su Instagram con la vittima. Dalla consulenza tecnica compilata sul suo cellulare, è emerso che i due brevi video, di 20 e 23 secondi, che ha girato quella notte sono stati inviati anche a persone che non sono coinvolte al momento nelle indagini. È emerso anche che custodiva altri tre video di rapporti intimi con la vittima e anche uno in cui la ragazza è con un'altra persona. Non solo: dava senza problemi il numero della giovane a chi glielo chiedeva, spiegando che sarebbe stata disponibile a tutto e parlandone con grande disprezzo, inviando anche foto e filmati per dimostrare che fosse una ragazza "facile".

"Prima lei era d'accordo, poi ha urlato di dolore"

Il video della violenza durante lo stupro

Analizzando il telefonino di Flores, il consulente della Procura ha estrapolato anche i contatti con altri indagati, Gabriele Di Trapani, Cristian Barone e Elio Arnao. Viene anche fuori che a due ragazzi Flores ha mandato i video dello stupro e pure una foto della vittima scattata in quel momento, proprio mentre era in corso la violenza, intorno all'1.10, tramite WhatsApp. Gli stessi file che successivamente ha inviato anche a Di Trapani. Nella memoria del telefono è stata trovata anche un'immagine pedopornografica che Flores ha inviato ad Arnao. Come ricostruisce il consulente del pm, Flores la notte del 7 luglio manda un audio a un giovane "in cui comunica che sta succedendo lo schifo, in sottofondo si sentono le urla di una ragazza e la voce di un ragazzo che dice: 'Dai, ti piace?", poi in un altro audio alla stessa persona:

"Vieni tu con me..."

Tra i due indagati c'è un altro scambio di messaggi, avvenuto diverse settimane prima dello stupro. È Flores a mandare due foto della vittima in atteggiamenti intimi e Arnao gli risponde: "La cerchi e glielo dici: 'Ci vediamo domani', cercala, cercala" e Flores: "Ma già gli ho messaggiato fino a poco fa, siamo rimasti che mi chiama in settimana 'ché il mio zito in settimana non ci dovrebbe essere, quindi eventualmente vieni con un amico tuo'... E già me lo aveva detto di venire con un amico mio da Enna, però eventualmente a quello non lo chiamo e vieni tu... E c'u faciemu abbirriri unni spuntò u suli". Un altro contatto tra i due è immediatamente successivo al 7 luglio ed è Arnao a chiedere: "O figghiò me lo mandi il video pure a me, quello di là del Foro Italico".

"Stasera ce la fott*** di brutto"

Sono state estrapolate anche una serie di conversazioni con altre persone. Un ragazzo, per esempio, chiedeva il numero della vittima a Flores e lui glielo mandava, scrivendo: "Ahahahahhah... tr...". A un altro giovane è Flores a mandare una foto della diciannovenne e scrive: "È p..., me fra" e l'altro: "Si vede". Flores aggiunge: "Stasera ce la fottiamo di brutto" e l'altro: "Ma devo usare il preservativo? Sei sicuro che si accolla tutto, manco mi ha mai visto" e a quel punto Flores gli mandava un video breve della vittima e aggiungeva: "Fratè, per farti capire quanto è tr...".

"Eravamo 120 come la briscola, l'abbiamo distrutta tutta"

Flores manda una foto della diciannovenne anche a un altro giovane a cui scrive: "Ma ti giuro vero a mia madre, questa è una p... che ce la siamo fatti tutti, tutti" e l'altro: "Ho i nervi a mille, non la posso guardare in faccia, cuomu ma cumpuittari". Poi manda un video dello stupro e dice: "Ou ma che fa ieri sera ci siamo diveniti noi per caso?". E aggiunge: "Minchia ma questa ti giuro vero che era una cana, noi eravamo 120 come la briscola, l'abbiamo distrutta tutta... Però dopo che abbiamo finito si è sentita male, cioè si toccava là sotto, era tutta piegata e faceva 'ahi ahi', chiamatemi un'ambulanza e noi l'abbiamo lasciata lì e siamo andati via (risate). Che mi dici? A passare i guai per questa, ma chi minchia la conosce... Ti giuro su mia madre è morta, è morta" e l'altro chiedeva: "Ma con tutti sti marocchini un ti vinieva anticchia u schifu" e Flores: "Ma viri ca unn erano marocchini, su tutti picciotti ra via Montalbo, amu fattu a guerra, unu chiù palermitano ri nautru... Ma idda è puru zita, chissà è una pu... cumpà" e l'altro: "Comu si chiama? Questa non è che spunta che l'avete stuprata? Infatti stai attento a questi video...".

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