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Venerdì, 29 Marzo 2024
Crisi economica

Otto suicidi al mese: è il prezzo inaccettabile della crisi

Uno studio della Link Campus University ha fatto i conti dei "morti di crisi": dall'inizio dell'anno sono 68 le persone che in Italia si sono tolte la vita a causa di debiti e fallimenti.

Otto suicidi al mese. 68 morti dall'inizio dell'anno. Ecco il numero - choc - delle persone che, sull'orlo del fallimento a causa della crisi economica e schiacciate dai debiti, hanno deciso di togliersi la vita.

Un numero al quale, ricordano dalla Link Campus University che ha effettuato lo studio, devono aggiungersi 20 tentativi di suicidio registrati tra gennaio e settembre 2012.

A togliersi la vita sono stati 66 uomini e 2 donne. Maggio è il mese con il più alto numero di suicidi: 20 sui 68 rilevati da gennaio a settembre del 2012; a seguire il mese di aprile con 13 suicidi, gennaio con 12 e marzo con 9.

Le vittime di suicidio hanno un'età media di 52 anni. La fascia di età maggiormente interessata è quella che va dai 45 ai 54 anni con un'incidenza del 48,5%, seguita dalla fascia 55-64 anni (25%).

I dati ancora una volta sottolineano le gravi difficoltà di un segmento della popolazione, quello dai 45 ai 64 anni, "che raccoglie un significativo numero di imprenditori e artigiani che maggiormente soffrono la variabilità del mercato".

In questa fascia ci sono, inoltre, i cosiddetti esodati, ovvero i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro ma non ancora in possesso dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico e, in generale, tutti quei disoccupati per i quali il reinserimento lavorativo si rende difficoltoso non soltanto per la carenza di programmi ed incentivi a favore delle imprese ma anche a causa della difficile congiuntura economica.

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