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Giovedì, 18 Aprile 2024
NAPOLI

Fioraio si uccide nell'ufficio del sindaco: scoppia la rivolta

Tragedia a Ercolano (Napoli). L'uomo si è dato fuoco nell'ufficio del sindaco, poi si è lanciato dalla finestra: è morto in ospedale. Dopo il gesto marcia di protesta fino al Comune di oltre trecento commercianti

ERCOLANO (NAPOLI) - Il titolare di un negozio di fiori questa mattina si è recato nell'ufficio del sindaco e, dopo avere fatto uscire i presenti minacciandoli con un coltello, si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco. L'uomo si è poi lanciato dalla finestra. E' morto in ospedale.

Secondo quanto si è appreso Antonio Formicola, titolare di una piccola attività a conduzione familiare, stamattina era andato dal sindaco per discutere della concessione di un suolo davanti al suo negozio che gli era stata negata. Dopo l'accaduto, qualcuno ha lanciato un estintore dalla finestra per dare la possibilità a qualche passante di estinguere le fiamme ma l'oggetto ha colpito una persona che è rimasta ferita.

I FATTI  - Antonio Formicola, titolare del negozio "La Violetta" in corso Resina, è arrivato tra le 10 e le 10.30 fino all'anticamera del sindaco, munito della benzina che poi si è cosparso sul corpo. L'uomo voleva interloquire con il primo cittadino Vincenzo Strazzullo per il permesso di stallo davanti al suo negozio che gli era stato negato, ma il sindaco era fuori dalla sede del Comune per altri impegni.

Allora Formicola, senza che nessuno lo fermasse, ha usato il liquido infiammable su di sé, si è dato fuoco e si è lanciato fuori dalla finestra. Inutile la corsa al centro grandi ustionati dal Cardarelli, dove è morto alle 11.30 circa.

LA RIVOLTA - Pochi minuti dopo la notizia dell'estremo gesto è esplosa la clamorosa protesta di circa trecento commercianti di Ercolano. I negozianti dopo avere saputo del gesto del fioraio datosi prima fuoco e poi lanciatosi nel vuoto, si sono riuniti e poi hanno tentato di entrare nel Comune. La polizia è riuscita a respingere l'assalto ma la tensione rimane molto alta. (da Napoli Today)

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REAZIONI - "Sono drammi estremi che rispecchiano una situazione di crisi che ormai invade tutto e tutti''. Così il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe ha commentato quanto accaduto ad Ercolano (Napoli).

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