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Venerdì, 19 Aprile 2024
la speranza

Suicidio assistito, raccolti più di 5mila euro per aiutare Mario

In sole tre ore sono stati raggiunti i 5mila necessari, raggiungendo attualmente quota di 16mila euro, più del triplo della cifra necessaria di partenza

C’è una giustizia (sociale) per Mario, il 44enne marchigiano completamente tetraplegico, che deve sostenere tutte le spese per ricorrere al suicidio legalmente assistito. L’Associazione Luca Coscioni è arrivata in aiuto di Mario per raccogliere 5mila euro necessari per l’acquisto di apparecchiature e farmaci, lanciando una raccolta fondi: in sole tre ore sono stati raggiunti i 5mila necessari, raggiungendo, al momento, la quota di 16mila euro, più del triplo della cifra necessaria di partenza. Un gesto di speranza per tutte quelle persone che come Mario lottano per un fine vita dignitoso. Ma anche un segnale per quella politica assopita e distratta.

"Le donazioni continuano ad aumentare, - riferiscono Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e segretario nazionale dell'Ass. Coscioni - ringraziamo anche noi tutti coloro stanno contribuendo: ogni risorsa aggiuntiva sarà utilizzata per le altre iniziative volte a promuovere l'eutanasia legale e il rispetto dei diritti sul fine vita in Italia, comprese le necessità di tutti i casi futuri che chiederanno il supporto dell'Associazione Coscioni e del suo team dei legali". L’associazione vuole infatti aiutare altri due marchigiani alle prese con tetraparesi e in lotta per il suicidio assistito. I fondi raccolti, inoltre, saranno utili anche al potenziamento del servizio gratuito 'Numero Bianco sul fine vita'.

Mario è il primo a poter optare per il suicidio legalmente assistito in Italia, ma sarà lui a dover sostenere tutte le spese. Lo Stato infatti non provvede all'acquisto dei farmaci e delle apparecchiature utilizzate per l'infusione.

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