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Giovedì, 28 Marzo 2024
SICUREZZA

Polizia, è allarme: "Troppi tagli, impossibile garantire la sicurezza"

Alessandro Pansa, il capo della Polizia, ammette: "Non possiamo offrire lo stesso servizio di sicurezza al cittadino che offrivamo qualche anno fa, con 15 mila poliziotti, 15 mila carabinieri e migliaia di finanzieri in meno"

E' Alessandro Pansa, il capo della Polizia, a lanciare quello che è un vero e proprio allarme: "Troppi tagli, diminuisce il servizio di sicurezza reso ai cittadini. Con 15mila agenti in meno non garantiamo più, caleranno i controlli." La fotografia che emerge è quella di un paese in cui i reati aumentano in maniera direttamente proporzionale ai nuovi tagli che le forze dell'ordine subiscono mese dopo mese.

A Repubblica il numero uno del Dipartimento sicurezza del ministero dell'Interno ammette: "Ogni tanto qualcuno mi chiede di aumentare il livello dei controlli in alcune città o in alcune parti del Paese. Voglio essere chiaro con tutti: oggi non siamo in grado di accrescere la sicurezza in nessuna parte del territorio".

Pansa non è uno qualsiasi. Basti pensare che da lui dipendono Polizia, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza. Se in passato, a più riprese, si erano succeduti allarmi sui tagli, mai si era arrivati a questo punto. Quasi una resa alla criminalità.

L'allarme è stato lanciato nel corso di un incontro con un centinaio di funzionari delle forze dell'ordine. "Non possiamo offrire lo stesso servizio di sicurezza al cittadino che offrivamo qualche anno fa, con 15 mila poliziotti, 15 mila carabinieri e migliaia di finanzieri in meno. E con la riduzione delle risorse. In questo momento noi stiamo offrendo un servizio di sicurezza inferiore al passato".

Sempre secondo il racconto di Repubblica, Pansa ha anche aggiunto: "Non è più pensabile - ha spiegato - ragionare come se sul territorio siano schierati 110 mila uomini. Dal 2014 ce ne saranno solo 94 mila". Pansa ha espresso anche la preoccupazione che i tagli possano penalizzare il comparto della sicurezza a favore di quello della Difesa, impegnato da anni nelle "pattuglie miste" e in compiti di presidio di obiettivi a rischio nelle città. "Bisogna chiarire - ha dichiarato - chi ha la legittimità dell'uso della forza nell'ambito della sicurezza". "Perché - ha detto in polemica con la Difesa - se spostiamo l'asse verso il sistema militare, creiamo qualche scompenso anche rispetto ai principi costituzionali".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il segretario dell'Anfp Enzo Letizia: "Il taglio delle risorse, in un momento di crisi economica, comporta un aumento della criminalità perché mancano uomini e mezzi".

I dati non sono per nulla positivi: nel nostro paese sono in aumento furti e rapine. A Bari i delitti sono aumentati del 2,2%, negli ultimi otto mesi del 50% gli omicidi, del 16% i furti, del 70% le rapine in abitazione. A Roma crescita dei delitti del 3,2%, con un incremento tra gennaio e agosto del 43% degli omicidi volontari, del 4,3% dei furti in generale e dell'8,7% dei furti negli esercizi commerciali. Il record negativo spetta a Firenze, in testa alla classifica per l'aumento dei delitti nel 2012 (9,2%) rispetto al 2011. E poi ancora: a Cagliari da gennaio ad agosto sono aumentati del 28% i furti in abitazione, a Napoli crescono dell'11,4% le violenze sessuali e del 18,6% le rapine.

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